Bottiglia rotta per rapinare due giovani: in manette magrebino a Palermo

Il 19enne nordafricano ha lanciato l’arma improvvisata a terra per tentare un’improbabile fuga dinanzi agli agenti. Addosso aveva un cellulare rubato poche ore prima ad una donna in piazza Sant’Anna

Bottiglia rotta per rapinare due giovani: in manette magrebino a Palermo

Tanta paura la notte scorsa a Palermo per due ragazzi italiani. Questi hanno subìto un tentativo di rapina da parte di uno straniero che li ha avvicinati e minacciati nei pressi della stazione centrale.

Con una bottiglia di vetro rotta, tenuta per il collo ed agitata all’altezza del volto delle due giovani vittime, il malvivente magrebino ha tentato di estorcere loro denaro e telefoni cellulari.

Per fortuna, nelle immediate vicinanze, stava passando una pattuglia della polizia di Stato, che è potuta intervenire prontamente. Gli agenti hanno riferito di aver visto tre ragazzi mentre transitavano con la volante lungo via Errante. Due di essi sembravano bloccati con le spalle al muro ed uno invece agitava minacciosamente le braccia verso di loro. La scena ha pertanto insospettito gli uomini in divisa, che sono entrati in azione per comprendere che cosa stesse accadendo.

Alla loro vista, il nordafricano ha lanciato per terra la bottiglia di vetro e quindi tentato un’inutile fuga dal posto.

In breve i poliziotti lo hanno raggiunto e fermato, facendo scattare le manette ai suoi polsi. Mohamed Gouamar, marocchino di 19 anni, è stato fermato con l’accusa di tentata rapina impropria e condotto in questura per le operazioni di identificazione di rito.

Durante la perquisizione effettuata sul magrebino, è stato rinvenuto anche uno smartphone che è poi risultato

esser stato rubato ad una donna poche ore prima in piazza Sant’Anna. Il cellulare è tornato alla sua legittima proprietaria, mentre Gouamar è finito dietro le sbarre della casa circondariale “Pagliarelli”.

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