Palermo, violenza choc: "Io, assalito dalla baby gang nell'indifferenza dei passanti"

L'aggressione in via Maqueda, pieno centro storico della città: il giovane assalito ha subìto una doppia perforazione timpanica

Palermo, violenza choc: "Io, assalito dalla baby gang nell'indifferenza dei passanti"

Graffi, un occhio gonfio, doppia perforazione del timpano, tanta paura e altrettanta amarezza. E poi soprattutto la rabbia. Un giovane minorenne di Palermo è stato aggredito in pieno centro storico a Palermo da una baby gang.

La violenza è avvenuta dopo le 23. Il ragazzo, all'uscita del ristorante dopo la cena di classe con i professori (che al momento del fattaccio erano già andati via), ha notato di essere seguito da un gruppetto. Lì per lì non ci ha fatto troppo caso e ha continuato a messaggiare con la ragazza, finché all’improvviso ha sentito una grande botta.

Era il rumore, secco e sordo, di un colpo ricevuto: lo hanno colpito di spalle, vilmente. Uno schiaffo, un pugno o forse addirittura un colpo ricevuto con un corpo contundente.

"Come è successo a me, può succedere a chiunque. Ho sentito qualcuno dire in palermitano 'è chista è a prima'" (e questa è la prima, ndr), racconta a ilgiornale.it, aggiungendo con mestizia: "Sono rimasto indignato da tutta la gente intorno: le persone sono rimaste impassibili, nessuno è intervenuto, né ha chiamato la polizia. E nessuno ha cercato di fermare il ragazzo aggressore, né mi ha prestato soccorso…".

Il teenager, infatti, si è messo alla disperata ricerca di un bar dove rintanarsi per sfuggire al blitz del manipolo di bulli – sette od otto, in totale – e per chiamare i soccorsi: "Ho chiamato la polizia spaventato e quando sono arrivati gli agenti ho iniziato ad avvertire un dolore all'orecchio destro colpito: è arrivata l’ambulanza e mi hanno portato in

ospedale".

Adesso ha la membrana del timpano perforata, che, per fortuna, guarirà presto. Rimane però lo spavento e restano la paura, la rabbia contro gli aggressori e l'amarezza per l'ignavia dei passanti.

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