Altri due nigeriani sono stati fermati e adesso sono indagati per la morte di Pamela Mastropietro. Il quadro che emerge da questa vicenda ha sempre più i contorni dell'orrore. A quanto pare, secondo quanto riporta il Messaggero, un vero e proprio branco avrebbe messo nel mirino la povera Pamela. Gli inquirenti adesso si stanno concentrando sull'abitazione di Innocent Osenghale dove probabilmente la ragazza è stata fatta a pezzi. Secondo i vicini in quell'appartamento c'era una andirivieni di nigeriani, nello specifico di almeno tre o quattro persone. E adesso è proprio sui connazionali di Osenghale che si concentrano le indagini degli investigatori. Uno dei due nigeriani fermati è stato rintracciato a Milano dove si trovava con la moglie e probabilmente in fuga verso la Svizzera. Ma un elemento importante del quadro investigativo riguarda il traffico telefonico sulle celle che agganciano i cellulari della zona della casa di Osenghale.
Da quel traffico telefonico potrebbero emergere dettagli importanti sulle ultime ore di Pamela in compagnia del nigeriano. Infatti dai tabulati potrebbe emergere qualche dettaglio in più sul numero di persone presenti all'interno della casa di Macerata dove avrebbe trovato la morte Pamela. Il nigeriano fermato a Milano a quanto pare avrebbe avuto un ruolo chiave nello smembramento del corpo della ragazza.
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