Panama Papers, ecco come evadere il fisco nella fabbrica delle offshore

Basta rivolgersi al proprio commercialista. Poi si viene indirizzati a Monaco e poi a Panama. Da qui si possono investire i propri soldi in ogni angolo del mondo senza che nessuno sappia da dove arrivano davvero

Panama Papers, ecco come evadere il fisco nella fabbrica delle offshore

Panama Papers, il più grande scandalo nella storia della finanza, sta facendo emergere nomi e volti noti dello scenatio internazionale ed italiano. Furbetti del fisco che per anni hanno evaso le tasse nascondendo i proventi delle loro attività grazie a società offshore.

Ma come funziona questo meccanismo? La risposta è più semplice di quanto pensiate. La persona che decide di spostare il suo denaro in un paradiso fiscale si rivolge al proprio commercialista. Questo consiglierà di andare in uno studio esperto e compentente. Per lo più quelli utilizzati da italiani si trovano in Svizzera o a Montecarlo. Nel Principato di Monaco, la pratica del cliente verrà indirizzata a Panama, nell'America Centrale. Qui a segretezza bancaria è ancora massima e le tasse sono bassissime. Insomma un vero e proprio paradiso fiscale. Qui ha sede legale la Mossack Fonseca, fondata a fine anni Settanta dagli avvocati Jurgen Mossack e Ramon Fonseca. Uno snodo fondamentale per le società offshore. Come scrive L'Espresso, le offshore degli italiani passano per Panama. Ma anche per altri Paesi: Bahamas, Isole Vergini Britanniche, Anguilla, nello stato americano del Nevada, Seychelles e pure a Samoa, arcipelago dell'Oceania.

Le società offshore sono perfette per nascondere denaro. Infatti, non hanno bisogno di grandi uffici, basta una semplice sede legale, che può essere semplicemente una casella postale.

Queste offshore non risultano ufficialmente di proprietà del nostro italiano. E spesso, è schermato da una fiduciaria. Tutto questo meccanismo permette al proprietario di investire i propri soldi in ogni angolo del mondo senza che nessuno sappia da dove arrivano davvero.

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