Il Papa apre il summit sugli abusi: "Serve concretezza"

Papa Francesco inaugura l'incontro sulla prevenzione degli abusi. Per il pontefice le condanne non sono sufficienti ad affrontare il problema

Il Papa apre il summit sugli abusi: "Serve concretezza"

Papa Francesco ha inaugurato il summit sulla prevenzione degli abusi, facendo subito capire come le "scontate condanne" non siano sufficienti e come sia necessaria più "concretezza". L'incontro, che è stato preceduto da una protesta messa in atto dal "mondo tradizionale", è considerato uno spartiacque crentrale per il recupero della "credibilità" della Chiesa cattolica.

Bergoglio, aprendo i lavori, che avranno luogo nel corso di quattro giorni consecutivi, si è rivolto a coloro che avranno il compito di confrontarsi sui temi in oggetto: "Dinanzi alla piaga degli abusi sessuali perpetrati da uomini di Chiesa a danno dei minori, ho pensato - ha detto, come riportato pure dall'Agi - d'interpellare voi, patriarchi, cardinali, arcivescovi, vescovi, superiori religiosi e responsabili, affinchè tutti insieme ci mettiamo in ascolto dello Spirito Santo e con docilità alla sua guida ascoltiamo il grido dei piccoli che chiedono giustizia". Ma il passaggio centrale dell'intervento del papa è stato - come anticipato - quello relativo alla "concretezza". Pure perché - come evidenziato subito dopo dal pontefice argentino - sulla Chiesa cattolica "grava" quel "peso della responsabilità pastorale ed ecclesiale che ci obbliga a discutere insieme, in maniera sinodale, sincera e approfondita su come affrontare questo male...". Il Santo Padre si è presentato all'appuntamento, portando in dote una storica decisione: la riduzione allo stato laicale dell'ex cardinal McCarrick, che è stato prima 'scardinalato' e poi 'spretato'. L'ex porporato, in ogni caso, continuerà a vivere all'interno del monastero, conducendo una vita di preghiera e penitenza. Ma l'attenzione, è stato ribadito più volte, è centrata sulla "ferita delle vittime", che il vescovo di Roma vuole vedere curate.

Saranno quattro giorni impegnativi per i vescovi riuniti presso la Santa

Sede. Il summite terminerà il 24 febbraio. Si attendono importanti novità. I cardinali tradizionalisti, Burke e Brandmueller, hanno chiesto di porre al centro della discussione anche l' "agenda omosessuale": i due porporati vorrebbero che venisse combattuta.

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