Papa Francesco ai cardinali: "Non siate apostoli da salotto"

Nella messa per il Concistoro, il Pontefice ha fatto un appello ai nuovo cardinali: "Bisogna confessare Gesù con la vita, no alle chiacchiere"

Papa Francesco ai cardinali: "Non siate apostoli da salotto"

"Chiediamoci se siamo cristiani da salotto, che chiacchierano su come vanno le cose nella Chiesa e nel mondo, oppure apostoli in cammino, che confessano Gesù con la vita perchè hanno Lui nel cuore?". Questa la domanda di Papa Francesco risuonata oggi in piazza San Pietro durante la messa che celebra il Concistoro di ieri per la creazione di nuovi cardinali e arcivescovi.

Il Pontefice, che ha benedetto i palli, cioè le stole di lana bianche con croci nere che segnalano una stretta vicinanza alla Sede Apostolica, ha rivolto un appello ai cinque nuovi porporati e a 36 nuovi arcivescovi.

"Chi confessa Gesù - ha scandito Francesco - sa che non è tenuto soltanto a dare pareri, ma a dare la vita; sa che non può credere in modo tiepido, ma è chiamato a bruciare per amore; sa che nella vita non può galeggiare o adagiarsi nel benessere, ma deve rischiare di prendere il largo, rilanciando ogni giorno il dono di sè".

Parole che simboleggiano la spinta ad aprirsi al mondo che da sempre contraddistingue il pontificato di José Maria Bergoglio.

"Chi confessa Gesù fa come Pietro e Paolo: lo segue fino alla fine; non fino a un certo punto, ma fino alla fine, e lo segue sulla sua via, non sulle nostre vie. La sua via è la via della vita nuova, della gioia e della risurrezione, la via che passa anche attraverso la croce e le persecuzioni", le parole di Papa Francesco.

Durante il suo intervento, il Pontefice ha fatto riferimento anche alle persecuzioni che i cristiani di ogni parte del pianeta subiscono ogni giorno.

"Anche oggi in varie parti del mondo, a volte in un clima di silenzio - non di rado silenzio complice -, tanti cristiani sono emarginati, calunniati, discriminati, fatti oggetto di

violenze anche mortali, spesso senza il doveroso impegno di chi potrebbe far rispettare i loro sacrosanti diritti", l'appello rivolto da Bergoglio durante l'omelia tenuta nella Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo.

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