Un'ennesima bufera rischia di abbattersi sulla "credibilità" della Chiesa cattolica. Soprattutto perché pure papa Francesco è stato tirato in ballo.
Ad accusare il pontefice, di solito, sono ambienti riconducibili al tradizionalismo. Questa volta, però, a sollevare dubbi sulla condotta, sarebbe meglio dire sulle presunte negligenze dell'argentino, è stato un quotidiano americano. Secondo quanto riportato pure sull'Huffington Post, infatti, un altro giornale, cioè il Washington Post, ha lavorato a un'inchiesta giornalistica che sarebbe in grado di svelare come il Santo Padre abbia avuto contezza di alcuni abusi perpetrati da consacrati ai danni di minori sordomuti. Bergoglio - prendendo sempre per buona la fonte citata - era stato messo al corrente al pari di alte gerarchie ecclesiastiche delle accuse dirette a un istituto religioso, nello specifico l'Antonio Provolo, che era riservato appunto alle persone affette da sordità e mutismo. Ma - viene segnalato - nessuno, compreso il Santo Padre, ha adottato contromisure nei confronti del caso. I presunti abusi interessano due nazioni: il nostro e quello di cui è originario il vertice del Vaticano.
Approfondendo gli episodi in oggetto, apprendiamo come la vicenda riguardi un ente già attenzionato dalla cronache tempo fa, in relazione al quale è possibile citare accuse destinate ad almeno tredici persone. Un altro accusato, da parte sua, si è già dichiarato colpevole di una serie di fattispecie, tra cui la violenza sessuale.
Questa storia viene rilanciata proprio in procinto del summit sugli abusi che il vescovo di Roma ha convocato dal 21 al 24 febbraio, con la presenza di tutti gli episcopati mondiali. La Chiesa è chiamata al ripristino della credibilità.
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