C'è un'accusa ai potenti del mondo nelle parole di papa Francesco, che invita a non considera la fame "come una malattia incurabile", sostenendo che "è chiaro che le guerre e i cambiamenti climatici" sono la causa per cui milioni di persone non hanno di che cibarsi. Un dito puntato durante il discorso alla Fao, l'agenzia delle Nazioni Unite che proprio di nutrizione e agricoltura si occupa, durante il quale il Pontefice non tralascia neppure di parlare di immigrazione.
Bisogna "elaborare un patto mondiale per una migrazione sicura e regolare", dice Bergoglio, secondo il quale la sfida a cui ci troviamo di fronte deve avere una risposta che sia "ordinata e giusta". Un commento a tema con la Giornata mondiale della alimentazione, che quest'anno è intitolata proprio Cambiare il futuro della migrazione. Oggi è stata anche inaugurata una statua dell'italiano Luigi Prevedel che rappresenta Aylan Kurdi, il bimbo siriano trovato senza vita sulla costa del Mediterraneo nel 2015.
Nel discorso del Papa
anche una critica a chi, come gli Stati Uniti dell'amministrazione Trump, si tirano indietro di fronte a impegni internazionali, in primis quell'accordo sul clima di Parigi a cui la Casa Bianca ha detto "no".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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