Ancora una volta, Papa Francesco è riuscito a stupire con le sue azioni. Imprevedibile e poco amante degli schemi, il Pontefice nel primo giorno del Triduo pasquale ha deciso di non presenziare alla tradizionale messa del Giovedì santo in San Pietro. Ha affidato la celebrazione ufficiale al Decano del collegio cardinalizio, Giovanni Battista Re, per celebrare la Messa in Coena Domini nella cappella privata all’interno del palazzo dell’ex San’Uffizio, residenza del cardinale Angelo Becciu.
Un gesto che ha colto tutti di sorpresa, soprattutto per i trascorsi. Non passati nemmeno 7 mesi da quando Papa Francesco ha imposto ad Angelo Becciu, fino a settembre Prefetto della Congregazione delle cause dei Santi, di rassegnare le sue dimissioni dal ruolo e, soprattutto, gli ha tolto i diritti e le prerogative del cardinalato. A causa dello scandalo del palazzo londinese di Sloan Avenue, il Pontefice ha spogliato Angelo Becciu dei suoi incarichi e di parte dei diritti decisionali che spettano a un cardinale del suo rango.
Papa Francesco non si è solo recato nell'abitazione cardinalizia per la Messa in Coena Domini, ma ha anche autorizzato Angelo Becciu a rendere pubblica la notizia di quanto accaduto. Eppure, se al di là del colonnato di San Pietro il gesto del Santo Padre ha destato clamore, tra i corridoi del Vaticano lo stupore appare meno marcato. Lo definiscono un gesto "paterno" di Papa Francesco nei confronti di un uomo che ha sbagliato in un giorno importante come il Giovedì Santo. Un giorno che, come sottolineano i ben informati, il Pontefice argentino ha trascorso spesso a casa di Angelo Becciu, anche se le circostanze erano senz'altro diverse.
"Questa sera Papa Francesco ha celebrato la Messa in Coena Domini presso la cappella dell'appartamento del cardinal Angelo Becciu, per manifestargli amicizia e vicinanza. Erano presenti alla celebrazione le suore che curano la abitazione del prelato ed un gruppo di focolarine", hanno riferito fonti vaticane in tarda serata. Pare che tra i due non si possa ancora parlare di un ritrovato rapporto di amicizia e di serenità ma è stata messa una prima pietra per intraprendere un percorso distensivo. "È un gesto distensivo, può essere un principio. E una buona cosa che ci fa piacere", ha commentato uno dei fratelli di Angelo Becciu all'Adnkronos. E a chi ricorda che nell'ultima cena c'era anche Giuda, Tonino Becciu replica: "Non esageriamo con queste cose. Stasera il Papa ha celebrato messa con mio fratello. È una buona notizia".
È stato raggiunto telefonicamente anche il parroco di Pattada, cittadina del sassarese che ha dato i natali al porporato: "Oggi il Papa dà un segno di vicinanza al cardinale nella giornata sacerdotale.
Speriamo si arrivi presto al riconoscimento dell'innocenza del cardinale rispetto a ciò per cui è accusato. Innocenza nella quale nella quale io e in tanti crediamo. Speriamo pertanto ci sia, con altrettanta velocità, il riconoscimento della sua innocenza".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.