Il Papa ha scelto il Camerlengo, ma non piace ai tradizionalisti

Papa Francesco ha nominato il cardinale Farrell come nuovo Camerlengo. I tradizionalisti lo aveva accostato a McCarrick durante il "caso Viganò"

Il Papa ha scelto il Camerlengo, ma non piace ai tradizionalisti

Papa Francesco ha individuato nel cardinale Kevin Farrell il nuovo Camerlegno della Chiesa cattolica.

Un incarico che avrete sentito più volte nominare in prossimità di un Conclave. Questa nomina consente a Farrell di occuparsi, in sintesi, di due ambiti: gestire la transizione tra due pontefici in funzione della "sede vacante" - vi ricorderete del ruolo svolto da Ratzinger subito dopo la morte di Giovanni Paolo II - e occuparsi, in parte, delle casse della Santa Sede.

Il Camerlengo è l'ecclesiastico che si affaccia dalla finestra di piazza San Pietro per dare l'annuncio ai fedeli di tutto il mondo sull'avvenuta elezione del successore di Pietro. Prima di Farrell, questa posizione era occupata dal cardinal Tauran, che è deceduto durante la scorsa estate. Farrell è uno statunitense e - come segnalato pure dall'Huffington Post - è stato criticato dai tradizionalisti. Il perché è presto detto: il "mondo tradizionale" ritiene che il porporato faccia parte di quella "filiera progressista" a cui sono sempre stati accostati pure l'ex cardinal McCarrick, che a breve dovrebbe essere ridotto allo stato laicale, ma pure il cardinale Wuerl, dimessosi da arcivescovo di Washington per accuse di "mala gestione", il cardinale Tobin e il cardinale Cupich. I conservatori sembrano convinti che i nomi appena citati costituiscano una sorta di corrente privilegiata dal pontefice argentino attraverso una serie d'incarichi ricevuti.

In caso di mancata scelta, a comunicare al mondo il nome del futuro Santo Padre sarebbe stato il cardinal Sarah, protodiacono. Ma era immaginabile che il papa avrebbe proceduto con incaricare il successore di Tauran. Si può pronosticare che nel corso di queste settimane il "fronte tradizionalista" spinga per sostenere l'esistenza di un collegamento tra Farrell e McCarrick. Il primo, che ha collaborato con il secondo a Washington, era stato chiamato in causa pure dal memorandum di dodici pagine di mons.

Carlo Maria Vigano, ma ha sempre negato di aver avuto contezza dei "comportamenti inapprorpiati" per cui poi "Zio Ted", come viene chiamato, è stato 'scardinalato' da Bergoglio.

Il vescovo di Roma, attraverso questa mossa, ha dimostrato di non guardare alle versioni date dai "tradizionalisti".

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