Crollano le certezze di Davide Stival, il papà del piccolo Loris, che si confessa ai microfoni di Quarto Grado, in onda venerdì 12 dicembre prossimo. È certo solamente di una cosa: chi è stato deve pagare. E teme la più atroce della verità, ovvero che a uccidere suo figlio sia stata Veronica, la moglie: "Dice di aver portato Loris a scuola, ma ci sono troppe coincidenze contro di lei".
Davide ha sempre visto in Veronica una donna normale, senza ombre. Ma ora i dubbi si fanno sempre più forti. Non sa nulla del tentato suicidio della moglie e confessa di venirne a conoscenza solo adesso. Parla di coincidenze - "perché dei fotogrammi sono soltanto fotogrammi...ma ci sono tante coincidenze contro di lei" - che porterebbero alla più macabra delle conclusioni: "Per quello che ho visto e per le tante coincidenze che lei non dice, sembra sia stata lei... A quanto mi hanno fatto vedere gli inquirenti, lei non è andata a scuola. Ho chiesto a mia moglie se fosse andata, ma lei mi dà sempre la stessa versione, con sicurezza dice: L'ho accompagnato". Elimina ogni possibilità di violenze pregresse perché "Loris era un bambino tranquillo, tranquillissimo. Non ha mai dato segnali. Ci sentivamo tramite messaggi vocali e scritti. Era contento". Ritorna infine sul fatto che "chi è stato è stato. Anche se è stata mia moglie, deve pagare. Se ci sono le prove perché dovrei starle accanto?".
Per ora Veronica Panarello rimane in carcere e agli agenti dice che non desidera incontrare nessuno: " 4671058654785px;">Adesso voglio solamente stare da sola". Vorrebbe partecipare ai funerali del figlio e implora il marito di non lasciarla: "Non mi abbandonare, sono innocente".
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