"È sempre stata una persona per bene. Per me era come un padre, ma alla fine del 2010 si trasformò…". Giovanna Venturini, ex segretaria del presidente Confcommercio Carlo Sangalli, parla così dell’uomo che accusa di averla molestata sessualmente.
"Cominciò a dirmi: 'Io ti amo, dimmi che mi ami'. Gli rispondevo 'Non la amo'. Ha sempre avuto l’abitudine, quando arrivava in ufficio a Roma, di cambiarsi. Iniziò togliendosi la camicia davanti a me, poi i pantaloni, poi diceva che aveva un dolore a una spalla e aveva bisogno di un massaggio e che si sentiva tanto solo. Finché tentò di baciarmi...". La 54enne racconta gli eventi al Corriere della Sera, ripercorrendo la vicenda, spiegando di non aver denunciato subito la cosa per paura di non essere creduta.
"Fino a pochi mesi prima per me era stata la persona più buona del mondo. Ero paralizzata, avevo timore e rispetto di un superiore che avrebbe anche potuto farmi passare per pazza".
Il tutto va avanti finché un superiore non se ne accorge: "Angelo Bafundi, si accorse che stavo male. Gli raccontai tutto, mi disse di parlare anche con il direttore generale Francesco Rivolta e registrare quando ero sola con il presidente altrimenti non sarei stata creduta".
La difesa di Sangalli sostiene che sia un complotto, tanto che Sangalli ha fatto presentare un esposto alla Procura della Repubblica ritenendosi parte offesa per gravissime condotte di estorsione
e diffamazione. "Sono disgustata. Rivoltare un caso di molestie contro chi ha agito sempre a tutela della Confcommercio e della propria famiglia è inaccettabile" chiosa la Venturini.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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