Pretendava di entrare all'interno della mensa della Caritas di Parma senza rispettare orari e regolamenti in vigore, per questo motivo ha prima aggredito uno degli operatori che cercava di farlo ragionare, poi danneggiato una vettura della polizia di Stato accorsa sul posto e quindi tentato di prendere a pugni e testate gli stessi agenti.
Protagonista in negativo dell'episodio un 20enne della Costa D'Avorio, clandestino sul territorio nazionale oltre che pluripregiudicato. Sono all'incirca le 12 della mattinata della scorsa domenica 17 novembre, quando lo straniero raggiunge l'edificio di via Adeodato Turchi, fortemente determinato ad accedervi ad ogni costo.
Uno dei dipendenti ha cercato di spiegare all'extracomunitario che avrebbe dovuto attendere, e che esisteva un regolamento ben preciso da rispettare per poter usufruire dei servizi della struttura.
Tutto inutile, dato che l'ivoriano ha subito iniziato ad agitarsi, fregandosene altamente di ciò che gli era stato pocanzi detto, così come delle regole vigenti. Completamente fuori di sè, il 20enne ha messo le mani addosso all'operatore, spintonandolo con forza per poter entrare nell'edificio. Per evitare che la situazione potesse degenerare ulteriormente, la vittima dell'aggressione si è vista costretta a contattare le forze dell'ordine, a cui ha raccontato cosa era appena accaduto.
Immediato l'intervento delle volanti della questura di Parma, giunte in breve in via Turchi. Neppure la presenza degli uomini in divisa, tuttavia, è stata sufficiente a ricondurre l'extracomunitario a più miti consigli, anzi. Fin da subito ostile nei confronti dei poliziotti, il 20enne si è rifiutato di esibire i documenti e di declinare le proprie generalità, opponendosi anche all'idea di finire negli uffici della locale questura.
Lo straniero ha danneggiato la vettura di servizio, prendendo a calci ed ammaccando lo sportello, anche all'interno del veicolo. Le intemperanze sono proseguite anche una volta giunto negli uffici di borgo della Posta per le consuete operazioni di identificazione. Lo straniero ha sfogato infatti tutta la sua rabbia anche nei confronti degli stessi agenti. Dopo aver tentato più volte di colpirli con calci, pugni e testate, questi ultimi si sono decisi a bloccarlo ed a far scattare le manette ai suoi polsi.
Numerosi i precedenti dell'ivoriano, un soggetto già condannato più volte per il reato di rapina, nonchè da tempo irregolare sul territorio nazionale.
Per lui è arrivata l'accusa di danneggiamento e resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Si trova ora ristretto dietro le sbarre di una cella di sicurezza della questura di Parma nell'attesa dello svolgimento del giudizio direttissimo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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