Un parroco incaricato in una chiesa di Civo ha deciso di interrompere ogni attività parrocchiale. A Natale succede pure questo. Don Riccardo Vaninetti, che è il consacrato in questione, non ha deciso di tenere l'edificio chiuso in protesta contro le politiche di Matteo Salvini, com'è stato annunciato per un altro caso, ma in virtù di contrasti nati con le persone che sono solite frequentare l'attività parrocchiale.
Secondo quanto riportato da Il Giorno, sullo sfondo potrebbe esserci una polemica relativa all'albero natalizio. Ma il sacerdote e i fedeli, si apprende, non sarebbero mai andati troppo d'accordo. La sensazione è che don Riccardo abbia semplicemente intenzione di cambiare aria. Il suo gesto, altrimenti, risulterebbe di difficile interpretazione.
La diocesi di Como, che non vuole farsi trovata impreparata in vista delle celebrazioni dei prossimi giorni, ha già predisposto una sostituzione in corsa: "La messa della domenica - hanno fatto sapere dall'episcopat lombardo deputato alla gestione del caso - è sempre stata celebrata e anche nei prossimi giorni festivi non verrà a mancare la liturgia eucaristica". Il Natale, insomma, non subirà alcun black out celebrativo.
Tornando all'episodio dell'albero, pare che i parrocchiani abbiano predisposto un allestimento al di fuori della chiesa in contemporanea con la celebrazione della Messa. Un atteggiamento che, per usare un eufemismo, non deve aver soddisfatto il parroco. Don Riccardo ha affisso un messaggio al di fuori del portone, comunicando la sospensione.
"La Diocesi - hanno specificato da Como - si pone in atteggiamento di ascolto saggio e attento nei confronti del parroco, dei fedeli e della comunità, in un percorso di dialogo, di rispetto per affrontare insieme fatiche e difficoltà".Comprensione per tutti, insomma, compreso il parroco scioperante. La sieda posizionata in prossimità dell'altare non resterà vacante.
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