Effettuava visite, consulenze e prescriveva farmaci ai suoi pazienti. Ma quello che si spacciava come medico chirurgo a Treviso, in realtà non si era mai laureato in medicina.
Secondo quanto racconta il Corriere della Sera, infatti, Massimo Rossi, 37enne, aveva costruito un castello di bugie: si spacciava come chirurgo ed esercitava la professione abusivamente. Anche la sua fidanzata era caduta nel tranello, tanto che gli aveva chiesto di curare anche una sua paziente, poi deceduta.
A smascherarlo sarebbe stata proprio la morte della parende della fidanzata, avvenuta nel 2014. Secondo quanto emerso dalle indagini, Rossi aveva prescritto alla donna alcuni medicinali, per curare le patologie di cui soffriva. La donna, però, non avrebbe fatto in tempo ad assumerli, forse proprio a causa del malore improvviso che l'ha uccisa. Quel giorno, all'arrivo dei sanitari del 118, Rossi era presente e si era qualificato come medico, salvo poi rifiutarsi di firmare il certificato di morte (non avrebbe infatti potuto farlo). Il rifiuto è sembrato subito strano ai presenti, che avevano segnalato la vicenda ai carabinieri.
Ma quando la scoperta è diventata di dominio pubblico, altri suoi ex pazienti si sono fatti avanti, raccontando le loro esperienze col falso dottore. Sarebbero almeno altri 5, oltre alla fidanzata, i pazienti ingannati da Rossi, che da lui avevano ricevuto prescrizioni di medicinali, visite e consulenze. Una delle presunte vittime ha raccontanto di come il falso medico, una volta, si sia premurato di chiamare una farmacia per far avere al suo paziente dei farmaci, non essendo in possesso della ricetta.
Ora, il falso medico è finito a processo, con le accuse di esercizio abusivo della professione e sostituzione di persona. Non solo.
Infatti, il 37enne risulta destinatario di altre citazioni a giudizio per simili reati, dalla sostituzione di persona, alla dichiarazione di false generalità, fino alla truffa. Ma il falso medico, ora, risulta irreperibile. Risulta, infatti, che viva in piazza San Marco a Venezia, ma all'indirizzo fornito non risulta la sua abitazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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