Infermiere uccide due pazienti "per vendetta contro l'ospedale"

Orrore in corsia: l'infermiere avrebbe scelto due vittime "a caso" avvelenandole con i farmaci. Secondo gli inquirenti avrebbe agito per ritorsione nei confronti dell'ospedale dopo il trasferimento

Infermiere uccide due pazienti "per vendetta contro l'ospedale"

Una "vendetta" nei confronti dell'ospedale. Sarebbe questo il movente che avrebbe indotto l'infermiere 50enne Vincenzo Villani Conti a uccidere due pazienti anziane ricoverate nel reparto di medicina e chirugia d'accettazione al "Cannizzaro" di Catania tra il 2020 e il 2021. Il professionista è stato arrestato ieri mattina, su disposizione della Procura etnea, con l'accusa di duplice omicidio con l'aggravante della premeditazione.

Le indagini

I decessi delle pazienti, una di 65 anni e l'altra di 80, risalgono rispettivamente al 2 dicembre del 2020 e al 16 gennaio del 2021. Le indagini, coordinate dal procuratore di Catania, sono partite a seguito della denuncia di due psicologici che avevano in cura Villani. Gli specialisti hanno raccolto confidenze "preoccupanti" dell'infermiere che aveva rivelato loro di essere "mosso da uno stato di preoccupante distacco emotivo - scrive il Corriere.it - nei confronti dei pazienti a causa del comportamento vessatorio". Il materiale è stato poi trasmesso alla Procura e il paziente segnalato alle autorità. Di fatto, il 50enne non avrebbe gradito il trasferimento in un altro reparto dell'ospedale catanese, al punto da ordire una vendetta nei confronti dei pazienti: due vittime scelte a caso.

Gli accertamenti medico-legali

La svolta nelle indagini è arrivata con l'esito degli accertamenti medico-legali. Gli esami tossicologici post mortem hanno evidenziato tracce di diazepam e midazolam (due sedativi, ndr) nel sangue delle pazienti. Per gli inquirenti i farmaci sarebbero stati somministrati "con modalità estranee a esigenze terapeutiche" proprio perché "del tutto controindicati rispetto alle patologie sofferte dalle vittime". Controindicazioni di cui Villani, alla luce degli accertamenti condotti dalla Squadra Mobile di Catania guidata da Antonio Stefani, sarebbe stato a conoscenza. I farmaci se li sarebbe procurati all'insaputa dei medici e sottraendoli all'ospedale.

L'arresto

L'infermiere è stato arrestato nella mattinata del 12 luglio con l'accusa di omicidio pluriaggravato e premeditato.

Nell'ordinanza di custodia cautelare in carcere il gip di Catania scrive che il 50enne "avrebbe ucciso per la frustrazione provata dopo il trasferimento nel reparto di Chirurgia, trasferimento vissuto come una regressione professionale". Il giudice ha altresì precisato che le vittime sarebbero state scelte "casualmente".

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