In pellegrinaggio a Medjougorie: 30 positivi. Gravi 6 no vax

Il gruppo di 180 pellegrini era partito da Arzachena per Medjougorie. In 30 hanno contratto il Covid, 6 no vax sono finiti in ospedale

In pellegrinaggio a Medjougorie: 30 positivi. Gravi 6 no vax

Erano partiti per un viaggio di fede a Medjougorie da Arzachena, in Sardegna. Al rientro in Italia, 30 dei 180 pellegrini ultra sessantenni sono risultati positivi al Covid; 6 no vax sono stati ricoverati d'urgenza presso l'Azienda ospedaliero universitaria di Sassari. E ora, con l'ospedale già sotto pressione, c'è il rischio che il contagio si diffonda.

Trenta pellegrini positivi al Covid

Secondo quanto si apprende dal Corriere.it molti dei 180 pellegrini sardi diretti a Medjougorie non erano vaccinati e tra loro ci sarebbero stati anche "no vax accaniti". Così, al rientro in Sardegna dal viaggio di fede, hanno scoperto di aver contratto l'infenzione: almeno 30 i casi di positività accertata; 6 gli ultrasessantenni (no vax) finiti nel reparto di malattie infettive dell'ospedale di Sassari. Tra i contagiati ci sarebbe anche una signora con doppia dose vaccino, il marito sarebbe risultato positivo ma in forma asintomatica.

Come si è diffuso il contagio

Il viaggio era stato organizzato da un'agenzia turistica specializzata in tour nei luoghi sacri d'Europa. Il pacchetto includeva trasferimenti, pernottamenti in una struttura alberghiera locale ed escursioni di gruppo, per un totale di 5 giorni. Il pellegrinaggio si è svolto regolarmente fino a quando il 2 novembre, due giorni dopo il rientro sull'isola, due persone sono risultate positive. Da quel momento, c'è stata una escalation di ricoveri: 13 persone sono state trasportate d'urgenza al pronto soccorso di Sassari e 6 trasferite immediatamente nel reparto della malattie infettive per gravi difficoltà respiratorie. Stando a quanto riporta il Corriere.it, durante gli spostamenti non sarebbero state prese particolari precauzioni. Tale circostanza spiegherebbe il propagarsi rapido dell'infezione.

Ospedale sotto pressione

A fronte della imprevista ondata di ospedalizzazioni, il nosocomio di Sassari potrebbe rischiare il colasso. Al momento la situazione è ancora sotto controllo ma il reparto di malattie infettive, diretto dal professor Sergio Babudieri, è già sotto pressione: i ricoverati sono raddoppiati nel giro di pochi giorni. Quanto alle condizioni dei pellegrini monitorati sarebbero gravi e "non stabili".

Dal momento che i contagiati provenivano da svariate città del Sassarese, l'unità di crisi anti Covid ha predisposto misure di contrasto a Tempio, Arzachena, Bassacutena, Olbia, Luogosanti e Gallura per far fronte a eventuali focolai.

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