L'euro fa bene all'economia italiana? A quanto pare no. Il dibattito sulla moneta unica nel nostro Paese va avanti da anni e ciclicamente torna lo spauracchio di una "Italexit". Ma dati alla mano di fatto l'euro in divresi Paesi che lhanno adottato ha assicurato performance di alto livello sotto il profilo della crescita economica. A quanto pare il caso euro riguarda solo l'Italia che pur avendo adottato la moneta unica si trova in una sorta di pantano economico che dà briciole di Pil sul fronte della ripresa. E allora, come sottolinea un'attenta analisi di Italia Oggi, di fatto il problema è del tutto interno. Infatti le imprese italiane fanno fatica a star dietro a quelle tedesche perché vessate da tasse doppie rispetto a quelle tedesche e con uno Stato che non investe sul piano infrastrutturale. E così la moneta unica non funziona con uno Stato che resta immobile sul fronte della valuta e soprattutto schiacciato dal peso dell'austerity. I due Paesi che restano al palo sul fronte europeo a causa dell'euro sono l'Italia e la Grecia che in Europa portano avante politiche scandite dal rigore. Ed è proprio nei momneti di crisi che questo divario si fa sentire di più. Processi di crisi che di fatto sono ciclici e che dunque mettrerebbero spesso l'Italia nella condizione di non poter far nulla sul fronte della crescita senza adeguate politiche anche sul fronte della valuta. Ma di certo uno spunto su questo fronte dovrebbe arrivare anche dall'Europa. E la politica dell'austerity infatti è stata imposta da Bruxelles ma solo a Italia e Grecia. Una mossa, come sottolinea sempre Italia Oggi, che secondo alcuni sarebbe stata una sorta di follia per alcune lotte intestine proprio sul piano europeo.
Insomma l'Italia per sfruttare la moneta unica al massimo deve cambiare le proprie politiche interne e sollecitare Bruxelles perché non renda il caso italiano un'eccezione negativa in un panorama di crescita a livello europeo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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