Pericolosa latitante arrestata: sequestrò imprenditore a Firenze

La donna è stata condannata a otto anni di reclusione. Durante il rapimento la vittima era stata anche picchiata e minacciata

Pericolosa latitante arrestata: sequestrò imprenditore a Firenze

Gli uomini della Guardia di finanza di Altamura, comune in provincia di Bari, hanno arrestato una pericolosa latitante di 52 anni, originaria di Torino ma residente a Castellaneta, paese della provincia di Taranto. La donna, accusata di sequestro di persona a scopo di estorsione, è stata condannata in via definitiva a otto anni di carcere.

Pericolosa latitante ricercata a livello internazionale

La pericolosa latitante era ricercata dal 2016 in Italia e dal 2018 in campo internazionale. Il rapimento a scopo di estorsione era avvenuto a Firenze nel 2005. La vittima era un imprenditore di Prato, venuto in contatto con la 52enne per un eventuale acquisto di un centro estetico. Le trattative non erano però andate a buon fine. L’uomo aveva infatti fatto alcune ricerche sul conto della donna e aveva scoperto che era protestata, aveva diversi debiti. L’imprenditore aveva a quel punto deciso di bloccare tutto e rinunciare all’affare. Di tutt’altra idea la 52enne che non aveva nessuna intenzione di rinunciare ai soldi, e aveva chiesto che le venissero consegnati 180mila euro o, come seconda opzione, cambiali pari alla stessa cifra.

La 52enne riuscì, grazie all’aiuto di alcuni complici, a bloccare l’uomo mentre stava uscendo dalla sua abitazione di Firenze e a spingerlo in macchina. Una volta in auto il guidatore aveva imboccato l’autostrada in direzione di Bologna. Arrivati nel capoluogo emiliano, la vittima era stata portata in un appartamento, nel quale era stata legata al collo con dei fili elettrici e picchiata con un bastone all’addome e agli arti. In seguito l’uomo era stato anche minacciato con un coltello. Dopo vari maltrattamenti era poi stato fatto risalire in auto e abbandonato vicino alla stazione ferroviaria. Naturalmente solo dopo avergli rubato soldi ed effetti personali.

Nonostante lo choc subito, l’imprenditore era riuscito a sporgere denuncia e a denunciare i suoi sequestratori alle forze dell’ordine. Le indagini avevano portato all’identificazione della donna e dei suoi tre complici, tutti condannati. La donna però era riuscita nel frattempo a scappare e a rendersi irreperibile per molto tempo, precisamente dal 2016. Le fiamme gialle sono riuscite alla fine a mettere le mani sulla pericolosa 52enne grazie alla segnalazione di un testimone che aveva notato la donna uscire di casa solo la sera e rientrare prima che facesse giorno.

Viveva sotto falso nome

I finanzieri, dopo aver fatto qualche controllo, hanno scoperto che la ricercata aveva affittato un appartamento a Castellaneta usando un falso nome.

Sulla carta d’identità vi era infatti la sua fotografia con dati anagrafici appartenenti a un’altra persona, di sesso femminile, residente a Napoli. Quando si è vista arrivare a casa le fiamme gialle ha ammesso la sua vera identità ed è stata trasferita al carcere di Taranto.

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