Da tre giorni le funicolari di Napoli funzionano a singhiozzo per l’assenza sul posto di lavoro dei capiservizio, che hanno comunicato all’Anm, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico nella città partenopea, di essere ammalati. Ogni pomeriggio, dopo le ore 14, il servizio viene chiuso anticipatamente, a turno, per le corse di Mergellina, Montesanto e Chiaia. L’avviso dei dipendenti arriva in tarda mattinata, rendendo difficile la ricerca di sostituti disponibili.
“I capiservizio – spiegano i funzionari di Anm – sono in tutto 15, ma il richiamo in servizio è, da contratto, su base volontaria e tutti coloro che sono stati reperibili hanno affermato di non poter coprire il turno pomeridiano. L'indisponibilità di capiservizio ci impedisce di garantire il servizio all'utenza per l’intera giornata”. L’azienda trasporti fa notare come i certificati medici dei dipendenti siano arrivati subito dopo “la comunicazione dell’allungamento dell’orario delle corse della funicolare centrale nel weekend”.
I sindacati, intanto, fanno muro contro muro sia con l’Anm sia con il sindaco, Luigi De Magistris. In una nota, la Fit Cisl, la Filt Cgil e la Uilt hanno chiesto che relazioni sindacali siano rispettate sempre. “Il sindaco – scrivono – non può chiamarci solo quando vuole, per affrontare i temi che crede più importanti. Siamo stati convocati da Anm per un’informativa sulla variazione turni delle linee funicolari. La convocazione è avvenuta esulando le procedure di raffreddamento attivate dalle organizzazioni sindacali. Pertanto, nel ritenere non corretto e provocatorio, oltre che antisindacale l’ordine del giorno e diffidando l’azienda dal compiere atti unilaterali, abbiamo deciso di lasciare il tavolo della riunione”.
Da parte sua, il primo cittadino annuncia provvedimenti severi contro i fannulloni. “Ho dato indicazione di adottare una linea durissima. Alle malattie che arrivano all'improvviso – dichiara De Magistris – non crede più nessuno e se di questo avremo elementi di prova non ci sarà alcuna tenerezza e tolleranza per chi fa il furbo. Non consentiremo che il salvataggio dell'Anm passi attraverso la compressione dei diritti dei cittadini.
La salvezza dell'Anm deve mettere insieme servizio pubblico, dignità e rispetto dei lavoratori, a cui crediamo in modo assoluto, e dignità e rispetto degli utenti che devono avere un servizio di qualità. Non si può tollerare che a Napoli, città tra le capitali del mondo, non si abbia un trasporto pubblico, tutti i giorni, serale e notturno”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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