Perugia, bimba positiva a malaria: ricoverata in prognosi riservata

La piccola era tornata da un viaggio in Costa d'Avorio lo scorso settembre e dopo poco tempo ha cominciato a manifestare i sintomi della malattia. Trasportata con febbre elevata al pronto soccorso dell'ospedale di Città di Castello, non rispondeva agli antibiotici

Perugia, bimba positiva a malaria: ricoverata in prognosi riservata

Allarme a Perugia, dove una bimba di 6 anni si trova attualmente ricoverata in ospedale in prognosi riservata dopo aver manifestato i sintomi della malaria.

Secondo quanto riferito dai quotidiani locali, la piccola è arrivata al pronto soccorso del nosocomio di Città di Castello nella giornata di domenica scorsa con febbre altissima. Nessun antibiotico è riuscito a stabilizzare la sua situazione, motivo per cui il personale sanitario ha subito deciso di effettuare degli esami più approfonditi. Da questi è emerso che la bambina era affetta da malaria, ovvero da una patologia causata da protozoi parassiti veicolati da zanzare infette. Trasferita d'urgenza all'ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, la piccola è stata sottoposta ad una trasfusione di sangue, in quanto la presenza del parassita aveva già causato una forma di anemia emolitica. Ricoverata nel reparto di pediatria, le sue condizioni dovrebbero essersi stabilizzate.

A quanto pare la bambina era da poco tornata in Italia con la famiglia dopo un viaggio in Costa d'Avorio, paese d'origine della piccola, come spiegato in una nota dell'ospedale perugino. "Al suo arrivo, il quadro clinico era preoccupante", è scritto nel comunicato riportato da "PerugiaToday". "Grazie anche alla collaborazione con i sanitari della struttura di Malattie Infettive, è stato possibile iniziare una terapia con un farmaco specifico di non facile reperibilità. Le cure hanno sortito primi effetti incoraggianti, anche se la prognosi resta riservata. I sanitari hanno riscontrato un miglioramento del quadro ematologico ed un abbassamento della febbre. I medici proseguiranno le terapie specifiche anche nei prossimi giorni".

Dalla Usl Umbria 1 arrivano rassicurazioni. La malaria, infatti, non è una patologia che può essere trasmessa da persona a persona. L'unico vettore è la zanzara.

Massimo Gigli, responsabile del centro di medicina del viaggiatote e profilassi internazionale ha comunque voluto avvisare i cittadini, consigliando di effettuare le dovute profilassi e vaccinazioni prima di partire verso paesi a rischio.

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