Tanta paura per una signora di Ponte San Giovanni, frazione di Perugia, che entrando all'interno del proprio garage si è ritrovata di fronte un giovane straniero, il quale non ha esitato ad aggredirla. Arrivato in Italia e privo di un luogo in cui sistemarsi, l'extracomunitario aveva infatti deciso di rifugiarsi nell'edificio di proprietà della vittima.
Il fatto, secondo quanto riferito dai quotidiani locali, si è verificato durante la giornata di ieri, quando la donna, una 84enne, si è insospettita dopo aver udito dei rumori all'interno della rimessa.
Temendo che qualcuno si fosse introdotto nella sua abitazione, l'anziana ha subito provveduto a contattare le forze dell'ordine locali, richiedendo il loro immediato intervento.
Allertati dalla donna, i carabinieri del comando di Ponte San Giovanni hanno raggiunto velocemente il luogo segnalato, presentandosi in via Catanelli.
Qui, guidati dalla signora, hanno raggiunto il garage, ed hanno provveduto ad ispezionarlo. Nel locale si trovava un giovane extracomunitario, che stava tranquillamente dormendo su una brandina.
Gli uomini dell'Arma si sono pertanto avvicinati per svegliare il ragazzo e chiedergli spiegazioni, ma la reazione dello straniero è stata sin da subito violenta. Invitato a declinare le proprie generalità ed a esibire i documenti identificativi, il soggetto ha dato in escandescenze, tentando immediatamente di fuggire.
Deciso ad abbandonare il garage ed a evitare i controlli, si è scagliato come una furia contro l'anziana che si trovava nelle sue vicinanze, spintonandola e facendola rovinare a terra, per poi rivoltarsi anche contro i carabinieri. Mentre questi tentavano di immobilizzarlo, il ragazzo ha infatti tentato più volte di colpirli per aprirsi una via di fuga.
Bloccato in seguito ad una violenta colluttazione, l'extracomunitario è stato dunque caricato sulla vettura di servizio e condotto negli uffici della locale caserma. Durante le pratiche di identificazione, ha raccontato di essere un tunisino e di avere soltanto 15 anni. Una dichiarazione che non ha convinto gli inquirenti, i quali hanno subito provveduto a trasportare il giovane in ospedale perché venisse sottoposto a dei controlli. Gli esami radiodiagnostici hanno infatti smentito il racconto del ragazzo, che ha infine dovuto dire la verità.
Dopo aver più volte tentato di ingannare i militari, fornendo nomi e dati falsi, ha infatti dichiarato di avere 19 anni e di trovarsi da poco in Italia. Interrogato dagli inquirenti, ha spiegato di aver mentito per paura di essere colpito da un provvedimento di espulsione.
Accusato di lesioni personali, resistenza a pubblico ufficiale e falsa identità, il nordafricano si trova ora dietro le sbarre della casa circondariale locale. Durante l'udienza di convalida, il legale del 19enne aveva chiesto i domiciliari, ma il giudice di Perugia Emma Avella ha scelto il carcere, temendo un più che probabile tentativo di fuga del tunisino. Giovedì prossimo, il giovane sarà processato.
Quanto all'anziana signora, la donna ha avuto necessità di ricorrere alle cure del pronto soccorso.
Rimasta seriamente ferita dopo aver subito la violenta aggressione del magrebino, è stata accompagnata all'ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, dove ha ricevuto le cure del caso ed una prognosi di ben 40 giorni per una lesione al bicipite sinistro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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