Trasportava sia addosso che all'interno del proprio corpo all'incirca quattrocento grammi di droghe pesanti di vario genere, e nel momento in cui a bordo del treno sul quale viaggiava è stato raggiunto dagli agenti della polizia ferroviaria di Perugia in servizio di scorta, li ha aggrediti nel vano tentativo di aprirsi una via di fuga.
Protagonista in negativo della vicenda in questione un corriere nigeriano di 21 anni, finito per il momento dietro le sbarre di una cella di sicurezza della questura di Perugia, in attesa della celebrazione del giudizio direttissimo che lo vedrà imputato per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
L'africano si trovava a bordo del treno regionale in servizio lungo la tratta tra Perugia e Terentola, quando è stato identificato da alcuni agenti della polizia ferroviaria che si trovavano in servizio di scorta sul convoglio. Quando lo straniero si è reso conto dei controlli da parte dei poliziotti, ha tentato invano di defilarsi, approfittando in particolar modo del momento in cui il treno ha temporaneamente arrestato la propria corsa una volta raggiunta la tappa intermedia della stazione di Ellera.
Cogliendo l'attimo, ha pertanto spintonato e quindi colpito con forza gli agenti della polfer per aprirsi una via di fuga: questi ultimi, rimasti lievemente feriti durante la colluttazione nata nella carrozza, sono riusciti con grande fatica a trattenere il nigeriano.
Per bloccarlo definitivamente e far scattare le manette ai suoi polsi, a seguito di un brevissimo inseguimento, è stato fondamentale il supporto fornito da una pattuglia della squadra volanti della questura di Perugia. Lo straniero è stato quindi fatto salire a bordo della pantera e successivamente condotto negli uffici di via del Tabacchificio, per essere sottoposto alle consuete operazioni di identificazione ed incriminazione.
Durante le fasi di perquisizione, come riferito dalla stampa locale, gli inquirenti hanno sequestrato ben 26 ovuli termosaldati contenenti oltre trecento grammi di eroina e all'incirca venti di metanfetamine, che il nigeriano aveva occultato all'interno del proprio marsupio.
Sospettando che potesse trasportare altre sostanze stupefacenti anche all'interno del proprio corpo, gli agenti lo hanno condotto in ospedale affinchè venisse sottoposto a degli esami radiografici, trovando una conferma nell'esito dei referti loro consegnati dai sanitari. All'interno degli ovuli sequestrati dopo la loro espulsione, si trovavano infatti ulteriori 25 grammi di eroina.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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