Arriva da Perugia la notizia dell'ennesimo caso di violenza commessa nei confronti di una donna. Stavolta a finire indagato è un romeno di 43 anni, accusato di avere maltrattato, picchiato e violentato la propria moglie.
Secondo quanto riferito dall'accusa, lo straniero non esitava ad aggredire la consorte anche dinanzi alla figlia piccola, che spesso si è trovata ad assistere a quelle terribili scene. Reso ancor più violento a causa del consumo di alcolici, dei quali abusava, il romeno riversava tutta la propria furia sulla donna, vessata, insultata e minacciata. Le violenze vere e proprie sono cominciate a partire dal 2017, quando l'aggressività del 43enne è aumentata in maniera spropositata. Sarebbero almeno 15 i casi di violenza registrati nel 2018. Deciso a cacciare la moglie di casa, lo straniero si è più volte accanito contro di lei con calci, pugni e schiaffi. La sua terribile furia ha travolto l'intera casa, dove gli inquirenti hanno trovato mobili e complementi d'arredo devastati.
Col passare del tempo la situazione non ha fatto altro che peggiorare. In un'occasione la donna è stata chiusa fuori di casa, in balcone. Lì è rimasta all'addiaccio per almeno 4 ore, prima di riuscire a farsi aprire. Lo scorso maggio, infine, la violenza sessuale, quando il romeno è rincasato completamente ubriaco ed ha obbligato la donna a subìre un rapporto completo.
Accusato di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e sequestro di persona, nonché di aver mancato di contribuire alle spese familiari, il 40enne deve ora difendersi dinanzi al giudice del tribunale di Perugia.
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