Dall’analisi della grafia e della firma della regina Elisabetta II d’Inghilterra emerge un temperamento nervoso (grafia piccola, angolosa e con tratti slanciati); il che significa che se sente venir intaccata la propria “immagine di rappresentanza” al pubblico, scattano in lei meccanismi di difesa e si innesca una sorta di suscettibilità e di gelosia, che non riguarda il prestigio monarchico, bensì la sua “effige” che correrebbe il pericolo di perdere in popolarità. La regina possiede un’intelligenza di tipo speculativo, ottime doti di circospezione e di elaborazione del pensiero, col rischio però di cadere nell’ipercritica. Ciò comunque permette a Sua Altezza di meditare bene sulle cose e di scegliere con circospezione e ponderazione le strategie più adatte, ma anche di essere fortemente tenace e poco disposta a dare spazio ai sentimenti. Infatti, non ha mai amato dedicare spazio e tempo ai suoi familiari soprattutto al figlio Carlo. Secondo Jung, prevale in lei l’Animus, ossia quella parte maschile che c’è in ogni donna, ma che in lei ha sempre dominato incidendo fortemente sul suo modo di sentire e di operare.
Infatti, di fianco a lei possono stare solo persone da lei scelte oppure quelle che lei ritiene non occultino neanche minimamente la sua immagine. La sottolineature della firma conferma la necessità di far capire a tutti che lo ”scettro” lo regge lei e se un giorno, ancora molto lontano, lo dovrà cederà lo farà solo per forza maggiore. (Clicca qui per guardare la grafia della Regina Elisabetta II)- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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