I fatti risalgono a due anni fa, quando una donna di origini polacche senza fissa dimora è stata brutalmente aggredita da dei suoi connazionali, che le hanno dato letteralmente fuoco per poi ababndonarla alla fiamme.
Dalle pagine del giornale online "RomaToday" emerge che gli aggressori di quel febbraio 2016 furono tre: due uomini ed una donna anch'essi polacchi e senza fissa dimora che dopo aver alzato un po' troppo il gomito, in una baracca abbandonata di via Casal del Marmo a Roma, probabilmente proprio a causa degli effetti dell'alcol, se la presero con la loro compagna connazionale e cominciarono a picchiarla con calci e pugni. La 41enne venne poi cosparsa di alcol a gambe e braccia e le venne dato fuoco.
La vittima fu portata d'urgenza al Policlinico Gemelli in gravi condizioni e fi dimessa molto tempo dopo con ustioni permanenti in varie parti del corpo.
Solo a poche ore dal fatto, i carabinieri della compagnia Trionfale di Roma riuscirono ad identificare i colpevoli, i due uomini furono arrestati ma la donna riuscì a dileguarsi.Adesso la 32enne, è stata rintracciata arrestata dai Carabinieri della Stazione Roma Ottavia e deve scontare la pena di 13 anni di reclusione nel carcere di Rebibbia come i suoi connazionali.
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