Ha picchiato a sangue la compagnia cercando di impedirle di raccontare tutto ai carabinieri che nel frattempo intervenuti a seguito di una segnalazione. Non era la prima volta che la sottoponeva a vessazioni e maltrattamenti e, colto in flagranza di reato è stato arrestato per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate, commessi nei confronti della convivente di 49 anni. Si tratta di un pregiudicato di Catania, di 34 anni. Ricostruiamo quanto accaduto ieri sera.
Era notte inoltrata quando è giunta una chiamata al centralino dei carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Gravina di Catania. Si chiedeva di intervenire per via di una serie di grida che provenivano da una casa. Proprio nell’appartamento che veniva indicato ai militari, una donna stava subendo le violenze del compagno. Tra i due era tutto iniziato come una normale serata dove si parlava del più e del meno, quando, all’improvviso, per un futile motivo, l’uomo ha reagito in maniera furibonda e spropositata. Nel giro di pochi attimi ha iniziato a picchiare la compagna sferrandole pugni sul viso e botte su tutto il corpo. La sua violenza era inaudita al punto che le grida di dolore della poveretta che implorava aiuto sono state avvertite da un vicino di casa che si trovava in strada. Fortunatamente l’uomo ha composto subito il numero d’emergenza e la chiamata è stata passata al centralino dei carabinieri che sono intervenuti evitando il peggio.
Appena giunti sul posto ed entrati nell’abitazione, i militari hanno constatato la presenza di tutto l’arredo danneggiato e i due in pessime condizioni: lui in evidente stato di agitazione ed in preda ai fumi dell’alcol che cercava ancora di far del male alla vittima, lei con un occhio gonfio, dolorante e spaventata. Aveva paura di dire cosa fosse accaduto per timore di possibili rappresaglie da parte del compagno che la guardava con occhi minacciosi. Approfittando di un attimo di distrazione di lui, ha fatto vedere ai carabinieri, senza parlare, il fazzoletto sporco di sangue che aveva utilizzato per pulirsi dalle ferite.
Dunque, i militari hanno accompagnato la vittima in una stanza lontana dall’aggressore per consentirle di raccontare quello che era appena accaduto. La 49enne ha raccontato nei minimi dettagli non solo quanto fosse successo alcuni momenti prima ma anche tutti i maltrattamenti subiti negli ultimi anni ad opera del convivente.
La donna è stata poi accompagnata in ospedale con i mezzi del 118 dove le è stato riscontrato un trauma facciale e una frattura alle costole, con una prognosi di gg. 30. Il compagno violento, espletate le formalità di rito è stato arrestato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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