Oggi, nell'anniversario della sua fondazione, la Polizia di Stato presenta i nuovi distintivi che sanciscono la definitiva separazione dall'ambito militare, iniziata nel 1981 con il decreto di smilitarizzazione del servizio.
Da domani sulle divise degli agenti si sicurezza pubblica facenti capo al Ministero dell'Interno compariranno nuove spalline che cambieranno il look dei gradi della Polizia, che saranno diversi da quelli in uso alle Forze Armate. Via quindi stellette, torri e greche dalle spalle dei nostri agenti e funzionari per lasciare spazio a rombi per i sovrintendenti e formelle per i funzionari, ricordando un po' quanto è già presente sulle uniformi degli agenti di polizia urbana.
"Nessuna sconfessione del proprio passato" ha ricordato il capo della Polizia Gabrielli "bensì orgoglio e consapevolezza della nostra identità di amministrazione civile". Sempre Gabrielli afferma che si tratta del "naturale completamento di un percordo cominciato 38 anni fa".
La continuità araldica è rappresentata dall'aquila, presente sulle insegne da spalla della Polizia non dalla sua fondazione, avvenuta proprio l'11 luglio del 1852, ma a partire dal 1919. Dalla qualifica di ispettore superiore in poi l’aquila tiene tra gli artigli il bastone del comando, simbolo di autorità e capacità di gestione.
Presenti ancora le "barre" orizzontali di colore rosso ma che saranno indossate da agenti e assistenti che perderanno il "baffo" di origine militare. Barra che sarà ancora presente per i sostituti commissari sebbene con un disegno generale della spallina diverso rispetto al passato avendo sostituito la stella con la formella. Interessante la scelta di mettere il contorno di un pentagono dorato (quindi con fondo blu) per il ruolo di sovrintendente capo coordinatore in loco di un rombo, già presente sul distintivo. La novità più importante, oltre a questo cambio di look, è rappresentata dalla presenza di nuovi distintivi di qualifica che oltre ai gradi differenziano anche le funzioni tecnico-scientifiche, tecniche e le attività professionali.
I nuovi simboli, come riporta Libero, saranno presentati oggi pomeriggio, a Roma, presso il Palazzo della Consulta, in piazza del Quirinale. Alla cerimonia saranno il presidente della Corte costituzionale, Giorgio Lattanzi, e il ministro dell’Interno, Matteo Salvini.
A seguire, moderati da Giovanni Grasso, direttore per la Comunicazione del Quirinale, gli interventi del Capo della Polizia, dello storico Paolo Mieli e di Michele D’Andrea, l’esperto di araldica che, con l’ausilio della commissione di studio interna, ha pensato e disegnato i nuovi gradi.Una data, come abbiamo visto simbolica, vissuta come un definitivo giro di boa da parte della Polizia, che ieri ha sottoposto, tramite Gabrielli, i nuovi disegni all'attenzione del Presidente della Repubblica.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.