"Pompieri tolti alle emergenze per fare i facchini ai profughi"

La denuncia del sindacato dei Vigili del fuoco di Trieste: "Allucinante impiegarci per i profughi, occupando il 50% del personale operativo in emergenze"

"Pompieri tolti alle emergenze per fare i facchini ai profughi"

Vigili del fuoco altamente specializzati costretti a fare i facchini al servizio dei profughi. Sembra assurdo, improbabile, umiliante ma è così. Drammaticamente. La denuncia arriva dalla Ugl dei pompieri di Trieste, dove i Vigili del fuoco sono chiamati ad abbandonare gli incendi per montare le tende ai migranti arrivati in città.

Le tende dei profughi montate dai vigili dei fuoco

A Fernetti, infatti, devono essere piazzate 5 tende e tutto l'occorrente per creare il nuovo centro di accoglienza per ospitare 40 migranti (che si aggiungono a quelli già arrivati nel triestino). La Protezione civile ha messo a disposizione i tendoni, ma non la manodopera. E così è stato necessario scomodare i vigili del fuoco per piantare i picchetti e costruire i servizi igienici.

Il vicecoordinatore provinciale della Ugl Vigili del Fuoco di Trieste, Fulvio Innocenti, attacca: "È allucinante impiegare vigili del fuoco altamente specializzati per operazioni del genere, togliendo il 50% del personale operativo in servizio nell'ambito cittadino, personale che in quel momento non può portare soccorso. In caso di emergenza non riusciremo a essere in tre minuti sul luogo dell'intervento".

Se qualcosa dovesse

accadere in questa estate a rischio incendi, potrebbero esserci problemi per la gestione dell'emergenza. Ma al governo e agli enti territoriali non interessa: l'importante è montare le tende ai migranti.

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