Il Tar del Friuli Venezia Giulia ha confermato la decisione del Comune di Pordenone di vietare le elemosine e di multare le persone sorprese a mendicare sul territorio comunale.
Sin da luglio l'amministrazione municipale della città friulana ha introdotto sanzioni amministrative da cinquanta a cinquecento euro, disposte in aggiunta al sequestro del denaro raccolto con l'attività dell'elemosina.
La decisione della giunta di centrodestra guidata dal sindaco Alessandro Ciriani è stata confermata dal Tribunale amministrativo, che ha rigettato il ricorso presentato dal Comitato per i diritti civili delle prostitute, l'Associazione immigrati di Pordenone e da trentacinque privati cittadini. I giudici del Tar, motivando la sentenza, hanno spiegato che l'ordinanza comunale non lede gli interessi delle associazioni e dei soggetti ricorrenti.
Tuttavia l'avvocato dei ricorrenti dissente dalla decisione del tribunale, spiegando che "l'ordinanza lede non solo il diritto del singolo mendicante che
chiede l'elemosina, e sarebbe quindi l'unico titolato a fare ricorso, ma anche i soggetti che potrebbero in futuro dover chiedere l'elemosina, nonché il diritto dei singoli a compiere atti di liberalità a persone bisognose".
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