Condannati a nove anni (più il risarcimento alla vittima) tre uomini di origine rumena che avrebbero approfittato di una ragazza di vent'anni con un lieve ritardo mentale. L'avrebbero, secondo l'accusa, stuprata a turno nella casa dove abitavano a Palazzo San Gervasio, un piccolo Comune di circa cinque mila anime in provincia di Potenza, in Basilicata. Una vicenda odiosa che coinvolge Florin di 27 anni, Catalin Tanasa di 33 e Adrian Tudose di 30 anni, originari di Botosani, in Romania e residenti in Basilicata, appunto. Tutti e tre sono stati processati dal tribunale di Potenza. Inizialmente i capi d'imputazione erano: sequestro di persona, lesioni e violenza privata, oltre che violenza sessuale di gruppo. Si è poi aggiunta l'aggravante: le condizioni di inferiorità mentale della povera vittima.
Secondo quanto emerso, la ragazza avrebbe avuto una storia "d'amore" con uno dei tre, Tudose. Per questo l'1 ottobre del 2010 avrebbe acconsentito a vederlo.
All’appuntamento si sarebbero presentati anche i due amici dell' "amato" e, secondo la ricostruzione dei fatti della pubblica accusa, sarebbe stata costretta a seguirli in casa dove, dopo aver chiuso a chiave la porta, l’avrebbero costretta a subire rapporti sessuali a turno, immobilizzandole le braccia. La ragazza sarebbe stata liberata solo nel cuore della notte senza la gonna e il reggiseno, lasciati nella casa dei tre in seguito denunciati.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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