Pozzallo, fermato un immigrato: "Sospetto terrorista di Isis"

Sul cellulare del clandestino trovate foto con immagini di atti terroristici. Già un anno fa l'allarme di magistratura e polizia: i barconi sono a rischio infiltrazione

Pozzallo, fermato un immigrato: "Sospetto terrorista di Isis"

La Digos di Ragusa ha fermato a Pozzallo un migrante ventenne sospettato di essere un terrorista dello Stato islamico.

Lo comunica l'Agi citando fonti investigative della polizia del capoluogo ibleo. L'uomo sarebbe sbarcato nel porto siciliano il 4 dicembre scorso, arrivando sulle coste italiane con un barcone che trasportava decine di altri immigrati. Dall'esame delle fotografie contenute nel cellulare del profugo, effettuato dalla Digos ragusana e dalla Polizia postale di Catania, sarebbero emerse riprese di veri e propri atti terroristici.

Tra gli sms scoperti nel telefono del giovane, inoltre, gli inquirenti avrebbero trovato un messaggio con le parole "Allah è grande ma Isis di più".

Già nel dicembre 2014 le autorità di polizia italiane avevano aperto un'indagine sulla presunta infiltrazione di terroristi dell'Isis nel porto siciliano. Sempre di un anno fa l'allarme della magistratura di Palermo, che aveva sottolineato, una volta di più, il rischio che i terroristi si infiltrino tra i migranti sbarcati sulle coste siciliane.

Il processo per direttissima è già in corso di fronte al giudice per le indagini

preliminari di Ragusa. L'apparato telefonico del migrante è stato analizzato dalla polizia postale di Catania su delega della Dda, titolare dell'inchiesta con il procuratore Michelangelo Patanè e l'aggiunto Carmelo Zuccaro

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