Una Chiesa cattolica così in crisi da non poter escludere la dolorosa ipotesi di uno scisma.
Il presidente emerito del Senato Marcello Pera è intervenuto sulle ultime vicende riguardanti le istituzioni ecclesiastiche, partendo dalla pubblicazione del "memoriale" di monsignor Carlo Maria Viganò.
A Pera sembra evidente che Papa Francesco non "intenda dare risposta" al dossier composto da undici pagine stilato dall'ex nunzio apostolico. Lo stesso ex arcivescovo di Buenos Aires, poco dopo l'emersione di quelle accuse, aveva invitato i giornalisti a trovare le soluzioni, in modo autonomo, all'interno del testo. E la ricostruzione di Viganò presenterebbe almeno delle incongruenze temporali.
L'intervista rilasciata a La Fede Quotidiana ha approfondito soprattutto le scelte conseguenti alla pubblicazione di quel documento. Bergoglio, sostiene l'ex presidente del Senato, potrebbe pensare che a replicare siano altri. Quella del pontefice argentino sarebbe una "una tattica dilatoria" che invece "di recare serenità e chiarezza", contribuirebbe "a generare sconcerto e confusione".
Dal Vaticano hanno già fatto sapere che arriveranno "chiarimenti" in merito alle accuse mosse dall'ecclesiastico italiano.
Poi il riferimento a quanto accaduto qualche tempo fa, con l'inoltro di cinque domande, da parte di quattro cardinali, sulle presunte "svolte dottrinali" contenute in Amoris Laetitia: "Mutatis mutandis per il tema, mi sembra che sia la stessa cosa di quello che è accaduto con i Dubia dei cardinali. Però in questo caso, ci sono dati, circostanze, fatti che meritano ed esigono spiegazioni esaurienti. Non è un caso dottrinale, insomma". Anche in quella circostanza, in sintesi, il Santo Padre avrebbe optato per non rispondere. E ancora: "Senta - ha specificato il presidente Pera rispondendo a una domanda sui media che avrebbero "demonizzato" l'ex membro del Governatorato della Santa Sede - . Io non parto da nessuna idea preconcetta e non dico che quanto afferma Monsignor Viganò sia il Vangelo, però merita attenzione e riscontro. Invece di attuare una campagna denigratoria sul vescovo e sul giornalista Tosatti - ha continuato - i media dovrebbero volere la verità. In poche parole: non ci interessano i motivi che hanno spinto Viganò, ma solo se le sue asserzioni sono vere o meno". L'ex esponente politico ha ribadito quindi che, dal suo punto di vista, Papa Francesco dovrebbe "fare chiarezza".
Pera ha dichiarato pure di non parlare con il papa emerito da tempo, ma di immaginare che Ratzinger sia "preoccupato". La parte finale dell'intervista è tutta dedicata alla citata "crisi" vissuta dalla Chiesa cattolica: "Questa situazione è palese e il Papa aumenta tutto questo. La crisi - ha chiosato il presidente emerito - consiste nella tragica ed allarmante diminuzione della coscienza cristiana in Europa.
Bergoglio sostituisce alla cattolicità un umanesimo secolare. Di questo passo, possiamo arrivare allo scisma. Vedo la Conferenza episcopale Americana piuttosto vivace e presto potrebbero svegliarsi altre, penso ad esempio a quella della Polonia", ha concluso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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