"Malta? Ci dice di andare in Germania". E le Ong ci portano quasi 500 migranti

Sbarchi senza sosta, due navi davanti alle coste della Sicilia. Gherardo Colombo, presidente onorario di Resq People: "Devono intervenire le autorità italiane". Arriva il porto per la Resq People, ad Augusta

"Malta? Ci dice di andare in Germania". E le Ong ci portano quasi 500 migranti

Piazzate al largo delle coste siciliane, le navi ong Resq People e Geo Barents (Msf) sembrano essere già pronte a sbarcare. Prosegue così senza sosta l'assalto al nostro Paese da parte di migranti clandestini ed organizzazioni non governative pronte a raccogliere stranieri nel mar Mediterraneo per poi traghettarli in Italia, dove, malgrado la dichiarata emergenza sanitaria e l'introduzione di un green pass per i cittadini, si continua tranquillamente ad accogliere.

Stando agli ultimi aggiornamenti, sono 488 gli extracomunitari a bordo delle due navi, che già da ieri instono per ottenere un porto sicuro. In particolare, Resq People ha a bordo 166 stranieri, di cui 12 minorenni (si parla anche di bambini di età inferiore ai 5 anni), e si trova a circa 15 miglia dalla costa tra Siracusa e Augusta. La Geo Barents, invece, trasporta ben 322 persone dopo le ultime operazioni, nel corso delle quali sono stati recuperati 34 e 29 stranieri che viaggiavano su due piccoli natanti. L'imbarcazione si trova ora a largo di Lampedusa.

In serata, stando a quanto dichiarato da Adnkronos, è stato assegnato un porto alla ResQ People. Dovrebbe essere ad Augusta, nel Siracusano. La risposta delle autorità italiane, dunque, non si è fatta attendere.

"Devono intervenire le autorità italiane"

Intervistato dal Corriere, l'ex magistrato e presidente onorario di Resq People Gherardo Colombo ha spiegato la situazione attuale. Gli stranieri a bordo della nave si trovano"attualmente in condizioni sanitarie discrete, anche se psicologicamente molto provati. Ma restare così ammassati può favorire l'insorgere di problemi". "Abbiamo cercato una situazione che consentisse di passare la notte tranquilla tra Capo Passero e Siracusa. In attesa di una possibilità di sbarco", ha aggiunto.

Perché non andare a Malta, dato che l'imbarcazione si trovava in acque territoriali maltesi? "La ResQ era la Alan Kurdi. Noi l'abbiamo acquistata, ma ancora batte bandiera tedesca. Quindi ci hanno detto di andare in Germania. Ma bisognerebbe arrivare nel Mare del Nord. Serve un porto più vicino". Quindi dritti in Italia, come da copione."Secondo me devono intervenire le autorità italiane. L'articolo 10 della Costituzione, la legge delle leggi, parla chiaro. Tutti coloro che nel loro Paese non possono usufruire di libertà democratiche hanno il diritto di essere accolti. E noi il dovere di accoglierli. Dalla nave lo hanno chiesto a tutte le autorità", ha affermato infatti Gherardo Colombo.

Cercare di fermare gli sbarchi? Neanche a parlarne. "È giusto che le persone anneghino perché nessuno le salva? Se si pensa di sì, allora non c'è risposta", ha ribattuto Colombo."Noi vogliamo provare a salvarli. Altrimenti cosa vogliamo fare? Provare a salvarli a casa loro, dopo questo trionfo che abbiamo appena riscontrato in Afghanistan?".

Il dibattito Salvini-Lamorgese

Intanto continua il botta e risposta fra il leader della Lega Matteo Salvini ed il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese. Proprio ieri il segretario del Carroccio si è detto disposto ad incontrare il ministro così da spiegare la differenza fra un politico che tenta di difendere i confini nazionali ed uno che non ha la minima idea di come farlo.

"Non è un litigio Salvini-Lamorgese, io domando da tempo di fare quello che si può e quello che si deve. Le navi che battono bandiera straniera di altri Paesi devono essere competenza di altri Paesi, come vuole la legge", ha aggiunto oggi l'ex vicepremier a Radio24. Si tratta di numeri non di politica, ha spiegato Salvini: "Ci sono situazioni problematiche anche dal punto di vista sanitario.

Ad esempio il secondo paese per sbarchi in Italia è incredibilmente il Bangladesh, dopo la Tunisia, un paese che è lontano dall'Italia e la situazione dei vaccini è azzerata. Ci sono arrivi, ma non ci sono controlli".

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