Primo trapianto combinato in Italia di polmoni e fegato su paziente pediatrico

E’ avvenuto con successo all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo su una ragazza genovese di 16 anni

Primo trapianto combinato in Italia di polmoni e fegato su paziente pediatrico

Il primo trapianto combinato che ha interessato polmoni e fegato su un paziente pediatrico è avvenuto con successo all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. La paziente è una ragazza di 16 anni originaria di Genova e affetta da fibrosi cistica. Questa patologia è una grave malattia genetica ereditaria, riconducibile all’anomalia nelle escrezioni di vari organi. In questo caso gli organi interessati erano appunto il fegato e i polmoni, con grave patologia epatica e sanguinamento nelle vie respiratorie. Lorenzo D’Antiga, direttore del Reparto di pediatria del Papa Giovanni XXIII, ha sottolineato che “In circa il 10% di pazienti con fibrosi cistica la malattia polmonare, sempre presente in questa condizione, si associa anche a un coinvolgimento del fegato che porta allo sviluppo di cirrosi completa”.

Fortunatamente in questo caso, la ragazza mostrava una funzione respiratoria solo in parte difficoltosa. Ma la giovane continuava a soffrire di numerose emorragie bronchiali, dovute all’infiammazione cronica, non controllabili attraverso i farmaci e quindi molto pericolose per la vita stessa della 16enne. Anche il fegato era compromesso in modo preoccupante, tanto che, quando aveva solo 11 anni, la ragazzina era stata sottoposta a una tecnica chiamata “Tips”, usata per abbassare l’ ipertensione portale e il rischio di emorragie.

Il doppio trapianto è stato eseguito il 29 dicembre 2018 e ha avuto una durata complessiva di 11 ore. A distanza di un mese, l’ospedale ha comunicato il successo dell’intervento, spiegandone i vari passaggi. Come primo passo è stato sostituito il fegato, successivamente l’equipe medica è passata ai polmoni. La paziente è seguita al centro fibrosi cistica dell’ospedale Gaslini di Genova e dovrà ora seguire un percorso di riabilitazione.

Michele Colledan, direttore del Dipartimento Insufficienza d’organo e trapianti ha detto “Avevamo già eseguito tre trapianti di questo tipo su pazienti adulti, i primi conclusi con successo in Italia, ma questo è il primo in un paziente pediatrico. E’ anche il primo di questo genere in cui ricorriamo all’EVLP, una tecnica che simula, prima del trapianto, le condizioni in cui l’organo si trova normalmente a lavorare nel corpo umano”.

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