La procura chiede di archiviare l'indagine sul delitto Pasolini

È arrivata ad un punto morto l'indagine sull'omicidio del noto regista, scrittore e poeta italiano

La procura chiede di archiviare l'indagine sul delitto Pasolini

Il fascicolo sul delitto di Pier Paolo Pasolini rischia di tornare in archivio. Le indagini della procura di Roma sarebbero arrivate ad un punto morto, perché i cinque codici genetici trovati sugli abiti che indossava all’idroscalo di Ostia la notte della sua morte, il 2 novembre 1975, non sarebbero attribuibili a nessuno.

L’inchiesta nel 2010 era stata riaperta dopo la denuncia presentata da Guido Mazzon, cugino della vittima. Il procedimento era a carico di ignoti.

Ad oggi, per la morte di Pasolini l’unico colpevole resta quindi Giuseppe Pelosi, che all’epoca dei fatti era minorenne e fu condannato a nove anni e sette mesi di carcere.

Soltanto di recente Pelosi ha dichiarato più volte di non aver agito da solo.

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