È stato chiesto il fallimento per insolvenza per il Casinò di Campione d'Italia, una delle quattro case da gioco che si trovano nell'enclave italiana in territorio svizzero. A chiederlo è stata la procura della Repubblica di Como, che da mesi indagava per l'ipotesi di peculato sui conti societari, dopo che un esposto era stato presentato da Roberto Salmoiraghi, primo cittadino di Campione.
Sono 400 i dipendenti del casinò, gestito da una società partecipata al 100% dal Comune e che dovrebbe garantire 700mila euro ogni dieci giorni all'amministrazione pubblica.
Il credito del Comune ammonta ora a circa 25 milioni di euro (30 milioni di franchi svizzeri), ma ci sarebbe da considerare anche debiti nei confronti di istituti bancari per circa altri trenta milioni di franchi.Sono stati circa 40mila gli ingressi in meno nell'ultimo anno. Nel 2016, dicono i dati, si è arrivati a 672mila, con un trend in discesa, che ora mette a rischio circa 400 posti di lavoro.
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