Il Procuratore di Trieste: "Agenti musulmani tra le forze dell'ordine"

La procura di Trieste: "Servono islamici integrati di supporto per la comprensione del fenomeno, che investe movimenti religiosi di varia estrazione"

Il Procuratore di Trieste: "Agenti musulmani tra le forze dell'ordine"

Musulmani integrati tra le forze di polizia per combattere il terrorismo: questa la proposta lanciata dal procuratore capo di Trieste Carlo Mastelloni nel corso di un'intervista concessa alla Rai Friuli Venezia-Giulia.

"Non so quanto sia possibile tecnicamente - puntualizza Mastelloni - ma auspico a livello nazionale la formazione di una forza di polizia che comprenda elementi musulmani integrati, di supporto per la comprensione del fenomeno, che investe movimenti religiosi di varia estrazione".

Il fenomeno del reducismo è "sotto controllo", spiega Mastelloni, ma è importante non farsi sorprendere da reduci di ritorno da viaggi di addestramento all'estero "che possano improvvisare un'azione" terroristica. In Italia, lamenta inoltre il procuratore capo di Trieste, "manca una banca dati nazionale antiterrorismo.

" Appena tre giorni fa Mastelloni aveva preso parte a un vertice sull'antiterrorismo al ministero della Giustizia, insieme ai colleghi di Milano, Roma, Torino, Palermo e altre importanti città italiane.

Ed è proprio sulla necessità di implementare le comunicazioni tra le varie procure che pone l'accento Mastelloni. Tutto, pur di fermare il terrorismo. La prima proposta è quella degli agenti musulmani.

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