Collettivi e antagonisti probabilmente non aspettavano altro: Francesco Profumo a Milano nel giorno dello sciopero generale. Così si sono preparati e hanno riempito le uova con vernice rossa e blu. Poi, questa mattina, sono andati davanti all'Ata Hotel Executivi di viale don Luigi Sturzo dove il ministro dell'Istruzione era ospite di un convegno. Peccato che Profumo abbia preferito rinunciare a partecipare, beffando così chi voleva contestarlo.
Gli studenti non hanno rinunciato al loro lancio di uova, devastando la facciata dell'hotel, per poi fermarsi in presidio in zona Garibaldi e partire in corteo verso il centro. Intanto il ministro era a Roma, all'inaugurazione dell'anno accademico del Collegio "Lamaro Pozzani" dei Cavalieri del lavoro. Da lì ha commentanto anche sciopero e contestazioni: "Credo che uno dei semi della democrazia è anche il dissenso. Se fossimo un paese in cui non c’è una dinamica di opinioni, certamente saremo un paese con un deficit di democrazia".
Tra le altre cose, Profumo ha parlato anche della possibilità di esenzione Imu per le scuole paritarie: "Credo si debba decidere nei prossimi giorni, credo che in generale si debba avere un’attenzione rispetto al tema scuola: gli investimenti possono essere diretti o indiretti. E questo è uno degli elementi su cui fare una riflessione", ha detto. Agli studenti, poi, ha ricordato che il futuro è in Europa: "Dovremo cominciare a pensare in modo diverso, in una dimensione europea.
Il mercato del lavoro europeo necessita che gli Stati membri rivedano le politiche della formazione e della ricerca. Se andrete a lavorare in un altro Paese dell’Ue quello sarà il vostro Paese. Avrete la possibilità di diventare cittadini europei, investite molto su questo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.