Protesta contro Adam Levine: "Istiga gli stalker"

Le associazioni contro gli abusi sulle donne contro i Maroon 5: "L'ultimo video è una pericolosa raffigurazione delle fantasie estreme di uno stalker"

Un frame del video dei Maroon 5: "Animals"
Un frame del video dei Maroon 5: "Animals"

Adam Levine ha un nuovo nemico: le associazioni americane contro la violenza sulle donne. Il cantante dei Maroon 5 è finito sotto accusa per l'ultimo video musicale del gruppo: Animals.

Nel video musicale Levine recita insieme alla moglie, e modella, Behati Prinsloo. Il cantante interpreta la parte di un macellaio ossessionato da una sua cliente, la Prinsloo, ed inizia a pedinarla. La ragazza cammina per le strade della città e Levine la segue, poi torna a casa e ritaglia le fotografie che la ritraggono. Arriva anche ad introdursi in casa della ragazza, di notte, e la fotografa mentre dorme. L'epilogo del video è piuttosto eloquente: i due si stringono, nudi, ricoperti di sangue, mentre il cantante intona la strofa: "Voglio mangiarti viva".

La "Rape, Abuse, Incest National Network" (un'associazione che combatte ogni forma di abuso) e la "National Sexual Violence Resource Centre" (che combatte gli abusi di natura sessuale) sono subito insorti.

Katherine Hull, portavoce della National Sexual Violence Resource Centre ha dichiarato che "il video è una pericolosa raffigurazione delle fantasie estreme di uno stalker. Nessuno deve confondere un crimine con l'amore. La banalizzazione di atti così gravi non deve trovare spazio nel mondo dello spettacolo".

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