"Li hanno fatti scendere e li hanno fatti salire su un altro treno". È una delle ipotesi alla base del ritardo che avrebbe provocato la tragedia a Corato, in Puglia, dove martedì mattina due treni si sono scontrati uccidendo 23 persone.
La ricostruzione - finora inedita e al vaglio della procura - arriva dai familiari di Enrico Castellano, una delle vittime, secondo cui alcuni sopravvissuti avrebbero raccontato che ad Andria i passeggeri sarebbero stati fatti scendere dal primo treno, fermo sul binario 1, per salire su un secondo convoglio che stazionava sul binario 2. Un cambio treno che avrebbe causato quindi il ritardo nella tabella di marcia.
Una voce confermata da altri parenti delle vittime.
"La comunicazione tra i capistazione per il via libera si sarebbe basata sul primo treno e sull'orario di partenza di questo, che però non è più partito", ipotizzano i familiari, "Ma il secondo convoglio è partito in ritardo rispetto al primo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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