Quando le buone prassi vengono premiate

"Humana People to People Italia" premiata per l’impegno nella responsabilità sociale d’impresa: tra le aziende più virtuose in materia di sicurezza sul lavoro, formazione e valorizzazione delle risorse umane e per il notevole impatto sociale dei progetti di cooperazione attivi nel Sud del mondo e in Italia

Quando le buone prassi vengono premiate

Le buone prassi per fortuna non passano inosservate. Nell’ambito della "Giornata delle buone prassi lombarde", organizzata da UnionCamere Lombardia e Regione Lombardia, "Humana People to People Italia" è stata premiata per l’impegno nella responsabilità sociale d’impresa, rivolto particolarmente al valore sociale e al benessere aziendale. Modello di responsabilità sociale d’impresa, Humana è stata selezionata tra le aziende più virtuose in materia di sicurezza sul lavoro, formazione e valorizzazione delle risorse umane e per il notevole impatto sociale dei progetti di cooperazione attivi nel Sud del mondo e in Italia, con particolare considerazione ai percorsi di sensibilizzazione realizzati nelle scuole. Buone prassi che hanno fatto eccellere Humana in due delle cinque categorie previste dall’iniziativa: lavoro e società.

Nel 2015 Humana ha donato 500mila a favore dei progetti di cooperazione, in aggiunta a 900mila euro di vestiti inviati in Africa, in collaborazione con Humana People to People Onlus. Grazie a queste risorse ha sostenuto circa 40 progetti di sviluppo in Malawi, Mozambico, Zambia nei settori dell’istruzione, dell’agricoltura, della prevenzione sanitaria e dello sviluppo comunitario. La crisi economica degli ultimi anni e le problematiche legate all’immigrazione hanno indotto Humana a rafforzare l’impegno anche verso l’Italia. Se in passato le iniziative a favore delle fasce più vulnerabili della società erano di carattere occasionale, dal 2014 la realizzazione di kit di indumenti ha assunto una forma organizzata. Tale impegno si è consolidato nel corso del 2015 grazie anche ad alcune aziende e realtà del terzo settore.

“Il premio ricevuto – ha detto Stefania Tiozzo, responsabile comunicazione di Humana - è il riconoscimento di un percorso che la nostra organizzazione conduce da anni in termini di investimento sulle proprie risorse umane. La formazione, sia generale sia specifica, mira a raffinare le competenze e quindi l’efficacia dell’attività nel suo insieme. I benefici sociali, ambientali ed economici degli interventi realizzati nel Sud del mondo e in Italia possono così crescere e coinvolgere partner particolarmente attenti alla responsabilità sociale d’impresa”.

Una particolare attenzione è stata data al mondo della scuola e alle persone in difficoltà, destinando circa 100mila euro di risorse. Nelle scuole della Lombardia, Humana ha realizzato 54 percorsi di sensibilizzazione sui temi dell’educazione alla cittadinanza mondiale e sui benefici sociali e ambientali legati alla filiera degli indumenti usati. L’impegno a favore del mondo della scuola, avviato nel 2009, dal 2014 ha assunto forma continuativa grazie all'impiego di nuove risorse e strumenti didattici più articolati. Ma quanti hanno beneficiato di queste azioni sociali? In Italia circa 2200 persone, 1.350 alunni coinvolti in percorsi di sensibilizzazione e circa 850 persone in difficoltà, in prevalenza donne vittime di violenza e profughe siriane ed eritree, beneficiarie dei kit di indumenti.

Humana si è distinta anche nella categoria lavoro, impegnandosi sulla formazione e specializzazione dei propri dipendenti e collaboratori.

In tema di CSR, nel corso del 2015, sono state realizzate da Altis (Scuola di alta formazione dell’Università Cattolica) 16 ore di formazione a favore di 28 dipendenti e avviato un percorso che condurrà, nel 2016, alla redazione del primo bilancio di sostenibilità. Grande attenzione è stata prestata anche ai temi della conciliazione famiglia-lavoro (attraverso il part-time per far fronte alle esigenze familiari) e della sicurezza sul lavoro.

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