Se il coronavirus è ancora in grado di espandersi in lungo e in largo, nonostante le misure di sicurezza adottate dai Paesi di tutto il mondo, la colpa è di un errore matematico che ci fa sottovalutare il pericolo rappresentato dalla diffusione di questo virus.
Un meccanismo della nostra mente – ha scritto in un articolo scientifico la Bbc – ci impedisce di capire a fondo la crescita esponenziale dei contagi. Prima di scendere nel dettaglio, è utile fare un esempio chiarificatore. Una banca vi offre un piano che prevede la duplicazione del valore depositato ogni tre giorni. Il valore iniziale è di un dollaro. Quanto tempo deve trascorrere prima che possiate diventare milionari?
Virus e matematica
Pochi sarebbero in grado di dare la risposta esatta. Calcolatrice alla mano, devono passare 60 giorni affinché il saldo possa ammontare a 1.048.576 dollari. Aggiungendo altri 30 giorni arriveremo ad aver totalizzato oltre un miliardo, e così via. Bene: il ritmo di contagio del coronavirus segue più o meno una logica simile, e pochi di noi riescono a rendersene conto. Proprio come nel caso della banca.
Si chiama exponential growth bias, ed è il nome tecnico che gli esperti hanno assegnato al meccanismo mentale citato. Lo stesso che non ci farebbe valutare in modo adeguato la crescita esponenziale seguita da vari fenomeni, compresa la diffusione del Sars-CoV-2. Questo significa che le persone infettate possono raddoppiare ogni volta che trascorrono 3-4 giorni senza misure di contenimento.
Ignorando le basi della cosiddetta matematica del contagio, molti soggetti sottovalutano la pericolosità della diffusione del virus, non rispettano il distanziamento sociale, evitano di indossare le mascherine e dimenticano di lavarsi spesso le mani, come invece consigliano le autorità competenti.
Crescita lineare e crescita esponenziale
Stiamo parlando di un errore matematico che potrebbe costare numerose vite umane e che dovrebbe essere corretto al più presto. In che modo? Facendo capire alla popolazione l'entità del rischio cui potrebbe andare incontro.
Un buon punto di partenza potrebbe essere partire dal conoscere la differenza tra una crescita lineare e una esponenziale. Prendiamo un albero che produce tre mele al giorno. Nel caso di una crescita lineare avremo un incremento di frutti pari a zero mele il primo giorno, tre il secondo, sei il terzo, nove il quarto e così via. Se la crescita è esponenziale il discorso cambia: avremo zero mele il primo giorno, tre il secondo, nove il terzo, 27 il quarto e via dicendo.
Eppure, appare complicatissimo correggere
questo bias. Vari studi hanno confermato che sia difficile rimediare, visto che persino persone dotate di alti livelli di intelligenza non riescono a comprendere le conseguenze di una crescita esponenziale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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