"Devi morire", "Figlio di p...". Insulti choc a Salvini pure da Chef Rubio

Ancora un attacco incrociato sui social per Matteo Salvini, che in un tweet ha espresso solidarietà a Israele. Anche Chef Rubio tra chi lo insulta

"Devi morire", "Figlio di p...". Insulti choc a Salvini pure da Chef Rubio

Da qualche tempo a questa parte avere delle idee diverse da quelle espresse dalla sinistra sembra essere una colpa. O, almeno, è così in Italia dove chiunque dissenta da quanto portato avanti da quella parte politica dev'essere insultato e deriso, talvolta minacciato. Basta fare un giro sui social network per capire quale sia la deriva preoccupante della libertà di pensiero in Italia, sempre più minacciata dalla pretesa di imporre un pensiero unico universale allineato. Ne sanno qualcosa anche gli esponenti politici di maggior spicco del centrodestra, quotidianamente oggetto di minacce di morte e di insulti, come ha di recente dimostrato anche Matteo Salvini con un post su twitter.

"Poi si dicono democratici e pacifisti... Querelo o ignoro?", ha scritto il leader della Lega condividendo una serie di insulti ricevuti dopo aver condiviso un tweet sugli scontri tra Palestina e Israele. "Il mio pensiero e la mia solidarietà al popolo di Israele, ancora una volta bersaglio di missili e violenza. Chi attacca Israele attacca la democrazia", ha sostenuto Matteo Salvini nel suo tweet, bersaglio di ogni genere di insulto. "Devi morire bruciato tra le fiamme dell'inferno, te e tutto il popolo di Israele", ha scritto un utente. "Hai la mamma più zoccola di tutti", ha scritto un altro. E così via, in una lunga serie di minaccie e di impropreri da parte di coloro i quali si ergono a difensori della libertà di oponione e di parola, dei pacifisti ma solo se si è d'accordo con loro.

Tra i tanti messaggi non catalogabili tra i complimenti, per usare un eufemismo, sotto il post di Matteo Salvini è spuntato anche quello di Chef Rubio, all'anagrafe Gabriele Rubini. L'ex unto e bisunto porta avanti da anni sui social la causa palestinese e si è scagliato contro il leader della Lega. "Il mio pensiero e la mia solidarietà al tuo culo, ancora una volta bersaglio delle verghe sioniste. Attieniti alle foto coi caffè e ai sorridi ebeti, che ogni volta che scoreggi fuori dal seminato insulti il genere umano", ha scritto l'ex presentatore televisivo. Ma questa è solo una selezione dei tanti messaggi ricevuti da Matteo Salvini, che stavolta ha però deciso di rendere pubblici a tutti gli insulti che quotidianamente popolano i suoi profili e che non di rado prendono di mira anche la sua famiglia.

Come spesso accade in questi casi, soprattutto quando a essere presi di mira sono esponenti del centrodestra, la politica tace.

Stavolta, invece, a farsi sentire è stata la comunità ebraica, come quella della Presidente della Comunità Ebraica di Roma, Ruth Dureghello. "La Lega nota il silenzio della politica a partire dal centrosinistra e dai grillini", si legge in una nota.

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