Lesioni, spaccio, rapine e anche un tentato omicidio. Tutto fatto in stile "Grand Theft Auto", il videogioco che spopola tra i giovani. La polizia di Monza ha arrestato una banda di 6 ragazzi, tutti maggiorenni da poco, perché ritenuti responsaboli, a vario titolo, di diversi reati, dal tentato omicidio, alle minacce, passando per furti e rapine aggravate.
Gli arrestati erano noti in città come la Compagnia del ponte e, per compiere i reati, si ispiravano al videogioco "Gta", da cui ha preso il nome anche l'operazione degli agenti di polizia, aiutati dalle squadre cinofile e dalla polizia scientifica e coordinati dalla procura di Monza.
La banda sceglieva le proprie giovani vittime, individuandole tra ragazzi "in situazioni di minorata difesa, sempre sfruttando la forza intimidatrice del branco, a volte sufficiente da sola a far desistere il malcapitato da ogni tentativo di resistenza", contro i quali commetteva vari tipi di reato, non solo allo scopo di sottrarre beni. Infatti, in diverse occasioni, le minacce e le intimidazioni servivano solamente per imporre il proprio controllo sul centro di Monza: "Questa è la nostra zona", avrebbero annunciato in diverse occasioni.
Tutto ispirato a "Gta", secondo gli inquirenti: nel videogioco, infatti, il protagonista deve compiere azioni violente, per arrivare a comandare l'intera città.I 6 membri della banda, che hanno commesso i reati da marzo 2018 a gennaio 2019, in concorso tra loro e con altri minorenni, sono stati arrestati questa mattina.
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