"Qui c'è un progetto eversivo...". Cosa c'è dietro le bombe agli hub vaccini

Il clima di terrore che si sta creando nel Paese, e che ha messo in allarme il ministero dell’Interno, non giova a nessuno. Minacce le ha ricevute anche il coordinatore del Comitato tecnico scientifico Franco Locatelli

"Qui c'è un progetto eversivo...". Cosa c'è dietro le bombe agli hub vaccini

Prima il rogo doloso all’ingresso dell’Istituto superiore di sanità, poi la molotov in un centro vaccinale di Brescia e le minacce al ministro della Salute Roberto Speranza. Si teme che dietro questi atti sconsiderati ci sia un disegno eversivo. “Fa bene la Procura a indagare – ha dichiarato al quotidiano Il Messaggero Franco Locatelli, coordinatore del Comitato tecnico scientifico – si tratta di gesti oltraggiosi e intimidatori”. Il medico, nonostante sostenga di comprendere la stanchezza degli italiani per le restrizioni anti Covid-19, per la chiusura delle scuole e delle attività commerciali, si è detto indignato per l’escalation violenta degli ultimi tempi. “Intimidazioni via email – ha aggiunto – sono arrivate anche a me”. Locatelli ha fatto notare come grazie ai vaccini c’è stata una considerevole diminuzione di decessi in Gran Bretagna. tra gennaio e oggi. In Italia, sembra stiano prevalendo solo gli aspetti negativi e le bombe confermano la gravità della situazione.

“Segnali ingiustificabili. Chi ha responsabilità – ha sottolineato il coordinatore del Cts – di ogni livello, anche politico, dovrebbe trarre insegnamento da episodi come questi per richiamarsi a temperanza e sobrietà nelle affermazioni”. Il clima di terrore che si sta creando nel Paese non giova a nessuno. Minacce le ha ricevute anche l’ex responsabile del Comitato tecnico scientifico Agostino Miozzo e l’Istituto superiore di sanità è vigilato dalle forze dell’ordine notte e giorno. “Giusto difendere con fermezza chi lavora all'Iss – ha concluso Locatelli – sono tutte persone che provano a svolgere il loro compito e che devono semmai ricevere un ringraziamento per ciò che stanno facendo in una situazione così difficile”.

La preoccupazione per gli effetti della rabbia sociale aveva messo in allarme il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese già la scorsa estate. La crisi economica è così grave che si temeva potesse sfociare in episodi violenti. Come riporta sempre Il Messaggero, secondo l’intelligence questa situazione di precarietà sociale ha ricompattato le frange estremiste sia di destra sia di sinistra. Gli inquirenti sono certi che questi gruppi stiano utilizzando la pandemia da Coronavirus per la loro propaganda di lotta al “sistema” e alle istituzioni.

Sul web sta montando la protesta di chi denuncia la militarizzazione del Paese e la volontà di chi governa di creare allarmismo sul virus con l’obiettivo di mantenere il controllo sociale. Le indagini del ministero proseguono e si intensificano per evitare la degenerazione di questo malcontento in atti eversivi.

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