"Qui per incontrare i rifugiati di guerra". Ben Stiller in visita a Leopoli

Ben Stiller si è recato in visita a Leopoli e al confine tra Polonia e Ucraina. "Ho incontrato le famiglie che sono fuggite dalla guerra", ha raccontato l'attore statunitense

"Qui per incontrare i rifugiati di guerra". Ben Stiller in visita a Leopoli

Stavolta il colpo di scena non era previsto da alcun copione. Eppure, l'effetto è stato altrettanto spiazzante. L'attore statunitense Ben Stiller si è recato a sorpresa in visita a Leopoli e pure al confine tra Polonia e l'Ucraina, soffermandosi per alcune ore in quei luoghi che la guerra ha letteralmente trasformato. In qualità di ambasciatore per l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, la star hollywoodiana ha incontrato alcuni profughi ucraini e ha documentato la propria esperienza anche sui social, attraverso alcuni scatti.

In un video pubblicato su TikTok, ieri Stiller è stato ritratto mentre camminava lungo le strade di Leopoli e nella piazza centrale della città ucraina, a 70 chilometri dal confine con la Polonia, vicino al monumento a Taras Shevchenko. La presenza dell'attore era stata poi sottolineata anche dalle istituzioni ucraine su Telegram. Su Twitter, invece, sono stati divulgati alcuni scatti che immortalano l'artista abbracciato ad alcuni piccoli rifugiati ucraini. "Al confine di Medyka, in Polonia, ho incontrato le famiglie che sono fuggite dalla guerra in Ucraina, lasciando indietro i propri cari, senza sapere quando potranno tornare a casa", ha raccontato l'attore, noto al pubblico per la sua interpretazione in film come "Tutti pazzi per Mary", "Ti presento i mie" e "Una notte al museo".

La notizia della sua presenza in Ucraina e in Polonia era stata in precedenza ufficializzata anche dallo stesso Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati. "L'ambasciatore di buona volontà dell'Unhcr, Ben Stiller, è oggi al confine con l'Ucraina per incontrare le famiglie le cui vite sono state dilaniate dalla guerra e dalla violenza, per condividere storie sull'impatto umano della guerra e per amplificare le richieste di solidarietà", aveva comunicato l'organizzazione, allegando un'immagine dell'artista assieme ad alcuni operatori impegnati in attività solidali sul posto.

L'attore, da parte sua, aveva sottolineato che "ognuno ha il

diritto di cercare la sicurezza. Chiunque, ovunque, in qualsiasi momento". Parole pronunciate alla vigilia della giornata internazionale del rifugiato, indetta proprio dalle Nazioni Unite e fissata per il 20 giugno.

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