Riconosce due ladre, anziano massacrato di botte da un rumeno

La vittima era stata derubata da due donne della stessa nazionalità dell'aggressore. Dopo aver sporto denuncia l'anziano le ha ritrovate ed inseguite per chiedere almeno la restituzione dei documenti, ma è stato brutalmente massacrato di botte da un connazionale delle due ladre che viveva con loro

Riconosce due ladre, anziano massacrato di botte da un rumeno

Come ogni settimana si era recato al mercato di Modica, cittadina barocca della provincia di Ragusa, per fare le sue compere. Ma qui l'uomo, un anziano di 86 anni, è stato derubato del proprio portafoglio da due donne di nazionalità rumena.

Il pensionato non si è perso d'animo e si è immediatamente recato presso la locale caserma dei carabinieri, sporgendo regolare denuncia del furto e fornendo ai militari una dettagliata descrizione delle due ladre.

Il caso ha voluto che, poche ore dopo la denuncia, l'anziano incappasse nelle due straniere che si trovavano casualmente nei dintorni della sua abitazione: da qui la richiesta di restituirgli almeno i documenti, senza neanche pretendere la restituzione del denaro. Le donne per tutta risposta hanno negato ogni responsabilità e si sono date alla fuga, venendo però inseguite dall'ottantaseienne che ha mostrato delle insospettabili doti fisiche a dispetto dell'età avanzata.

È a questo punto che è entrato in scena Cristea Gheorghe Vasilica, un giovane di 27 anni della stessa nazionalità delle due fuggiasche, che ha affrontato il pensionato interrompendone l'inseguimento e masscrandolo di botte senza alcuna pietà.

Per il ragusano l'aggressione è stata talmente violenta che ha rischiato seriamente la vita, riportando fratture multiple su tutta la parete orbitale ed una prognosi di oltre 40 giorni stilata dall'ospedale di Modica.

La sua tenacia e la sua dettagliata descrizione non solo delle due ladre ma anche del suo aggressore sono però state preziosissime per i carabinieri, che sono riusciti a risalire a Vasilica scoprendo che viveva insieme alle due connazionali ed arrestandolo per lesioni personali aggravate. Attualmente l'uomo si trova agli arresti domiciliari.

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