A Ragusa un giovane di 22 anni è stato arrestato per il tentato omicidio del "rivale in amore".
Marco Chillemi ha visto l'ex fidanzata 17enne in compagnia di un altro uomo e incapace di controllare la gelosia si è scagliato con furia contro il "rivale". Prima lo ha investito, trascinandolo sotto l'auto, poi è sceso dal mezzo e lo ha aggredito colpendolo ripetutamente con una chiave inglese alla testa, fortunatamente riparata dal casco.
I poliziotti della Squadra mobile di Ragusa sono intervenuti sul posto dopo una segnalazione al 113 e hanno trovato la vittima, un 31enne, a terra riverso in una pozza di sangue e privo di sensi. Accanto a lui c'era la ragazza che, in lacrime, ha riferito agli agentiche poco prima il suo ex fidanzato aveva investito il trentenne per gelosia, tentando di ucciderlo, e che solo le urla dei testimoni e l'intervento di alcuni passanti lo hanno fermato.
Il personale del 118 ha rianimato la vittima, condotta con la massima urgenza al pronto soccorso dell'ospedale. Il 31enne ha subito un intervento chirurgico di emergenza nel reparto di Ortopedia dell'ospedale Civile di Ragusa per una frattura esposta del perone della gamba destra ed è in trattamento per una lesione al bacino con diastasi della sinfisi pubica. L'uomo, però, non è in pericolo di vita.
Chillemi, che era fuggito dopo l'agressione lasciando il "rivale" privo di sensi in una pozza di sangue, sentitosi braccato, si è costituito accompagnato dalla mamma. "La polizia di Stato ha assicurato alla giustizia un soggetto pericolosissimo che per futili motivi connessi alla gelosia, non si è tirato indietro dal commettere un tentato omicidio con una furia inarrestabile. Fondamentale la collaborazione della ragazzina e degli altri testimoni che hanno assistito ai fatti", ha commentato il capo della Mobile Antonino Ciavola.
Oggi, il giudice del Tribunale di Ragusa ha convalidato il fermo e disposto la custodia in carcere per il 22enne, accusato di tentato omicidio. Chillemi ha dichiarato di non avere mai avuto intenzione di uccidere l'uomo, ma che voleva solo spaventarlo spinto dalla gelosia nei confronti della ex fidanzatina di diciassette anni.
L'avvocato difensore, Gianluca Gulinosi, che si era opposto chiedendo una misura attenuata rispetto al carcere, ha preannunciato il ricorso al Tribunale della Libertà.
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