Tutta la zona a mare di Rapallo è devastata dalle onde. Decine e decine di superyacht, motoscafi e barche a vela di tutte le dimensioni si sono schiantate sulla scogliera del lungomare, intorno a quella dell’antico castello, simbolo della città, e sulla spiaggia. La diga del porto turistico Carlo Riva della città ligure ha ceduto a causa della violenza della mareggiata e le lussuose imbarcazioni, di proprietà di alcuni dei più noti imprenditori italiani e stranieri, hanno rotto gli ormeggi finendo sugli scogli o sulla banchina.
Anche lo yacht di Pier Silvio Berlusconi è tra le barche gravemente danneggiate o affondate all’interno del porto di Rapallo dopo la mareggiata della notte del 29 ottobre. Adesso appare in mezzo alla porto per metà sott’acqua. Si tratta di un Custom line lungo 37 metri costruito ad Ancona dai cantieri Ferretti per il vicepresidente esecutivo e amministratore delegato di Mediaset. L’imbarcazione di lusso era costata tra i 5 ed i 6 milioni di euro (anche se quando uscì la notizia della sua realizzazione circolarono valori molto più alti) e si chiama «Suegno». Lo stesso nome della precedente imbarcazione top di gamma della famiglia Berlusconi riacquistata, nel frattempo, dagli stessi cantieri navali. Pier Silvio Berlusconi ha sempre nutrito una forte passione per le barche di lusso a motore.
Dopo il cedimento della diga le barche hanno iniziato a muoversi verso la riva opposta del golfo rapallese spinte dalle onde e dal vento.
Alcuni equipaggi avrebbero tentato invano di governarle e le avrebbero abbandonate dopo l’arrivo sulla riva. I danni al porto sommati a quelli delle decine di imbarcazioni affondate o schiantate sulle rocce ammontano a oltre 500 milioni di euro.
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